il caso
Braccio finto in silicone per il vaccino, chi è Guido Russo: il no vax aveva annunciato la truffa sui social
Il caso di Guido Russo, l'odontoiatra biellese no vax balzato agli onori della cronaca per il finto braccio in silicone indossato per inocularsi il vaccino e ottenere il Green pass, ha fatto il giro del mondo finendo persino sul New York Times. Il medico 57enne, già sospeso per aver detto no al vaccino, prima della truffa aveva appeso sulla porta dello studio il cartello anti-vaccinista per i suoi pazienti: "Presentazione green pass esclusivamente volontaria".
Il piano per ottenere il certificato verde era scattato giovedì mattina quando Russo aveva pensato di presentarsi all'hub vaccinale Biver Banca di via Carso indossando un busto in silicone con i deltoidi gonfiati dalla plastica, di quelli che gli attori usano sul set, sperando che l'infermiera non si accorgesse della truffa. Ma Filippa Bua, 60 anni e una lunga esperienza come infermiera, lo ha smascherato immediatamente.
Ora l'odontoiatra no vax si è rinchiuso in casa, in un paesino dell'Alto Biellese, Bioglio, in frazione San Francesco, dove abita con la compagna e inveisce contro i giornalisti che lo rincorrono: "Mi avete rovinato la vita". All'infermiera incredula che, incredula, aveva lanciato l'allarme, aveva detto: "Non credo al vaccino, non l'ho fatto prima e non voglio farlo adesso. Ma ho bisogno del Green Pass per lavorare"
Il bluff, persino annunciato sui social, è costato all'odontoiatra una denuncia per truffa con l'aggravante di aver commesso il fatto ai danni dell'Asl, che è un ente pubblico. I carabinieri di Biella, che hanno ascoltato il racconto dei responsabili dell'Asl, hanno consegnato ieri una lunga relazione in procura.