Covid, il mistero Crisanti: chi gli tappò la bocca ad inizio pandemia?
Andrea Crisanti stupisce tutti e getta nuove ombre sulla gestione delle prime settimane di pandemia in Italia, una situazione già all’attenzione della procura di Bergamo. Il microbiologo dell’Università di Padova è stato ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno nella puntata del 30 novembre e ha lasciato tutti di stucco per la rivelazione scioccante: “Ad inizio dell’epidemia, parliamo di due anni, avevo i dati davanti e c’era il 3% della popolazione infetta. Mi è stato detto di non dirlo e di mantenere un profilo basso per non allarmare. È una cosa di cui mi sono estremamente pentito e ora dico ciò che penso”. La domanda della Bortone è spontanea: “Chi è che le ha detto di non parlare?”, ma Crisanti non sente l’intervento della conduttrice a causa della fretta di chiudere il collegamento da parte dello studio per esigenze televisive. Poco prima Crisanti si era espresso così sulla variante Omicron: “Sarebbe una bellissima notizia avere un virus altamente contagioso che allo stesso tempo non causa malattia e possibilmente induce immunità, in alcuni casi questo può succedere ed è successo in passato, ma è a ancora presto per dirlo”.
Crisanti sgancia l'ennesima bomba:
— Chance il Giardiniere (@ChanceGardiner) December 3, 2021
“A inizio epidemia avevo i dat, e c’era il 3% di popolazione infetta. Mi è stato detto di NON DIRLO e di mantenere profilo basso per non allarmare. È una cosa di cui sono estremamente pentito e ora dico ciò che penso.” pic.twitter.com/3RGBRQog3o