"Solo disprezzo" Roncone senza freni a L'aria che tira. La Santanchè lo fa secco sul vaccino
Ora basta, la minoranza va ridotta alla sottomissione, serve il lockdown per chi non si vaccina. Il giornalista del Corriere della sera Fabrizio Roncone va all'assalto delle sacche di resistenza no vax e no green pass intervenendo, venerdì 3 dicembre, a L'aria che tira, la trasmissione condotta da Myrta Merlino su La7.
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"Oggi siamo in un'altra dimensione, le minoranze non hanno alcun diritto di minacciare di morte la maggioranza" è l'attacco di Roncone, "bisogna smetterla di essere politicamente corretti, comincio a pensare che chi si vaccina è per bene. Ho solo disprezzo nei confronti di chi non si vaccina, compresi certi intellettuali e al netto da chi ha motivi seri come patologie".
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In collegamento c'è anche Daniela Santanchè chiamata a commentare le parole del giornalista. "Ho fatto la terza dose e ritengo che il vaccino sia fondamentale - premette l'esponente di Fratelli d'Italia - ritengo però che non sia l'unica cosa" utile per fronteggiare il Covid. "Il governo deve fare molta attenzione alla comunicazione, come dimostra il pasticcio sull'ultima variante che sembrava un elefante mentre era un topolino, nel momento in cui ci apprestavamo a fare la terza dose". Per la Santanchè c'è anche il dietrofront sulla scuola, dove sarebbe dovuta scattare la Dad dopo un singolo caso ma, fortunatamente, l'esecutivo ha fatto marcia indietro.
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Roncone scalpita: "Non è il governo a non aver capito la variante, ma tutti gli scienziati del mondo". "Ho capito che lei è contro le minoranze e forse anche contro l'opposizione" commenta la parlamentare FdI, "ma quando il ministro Speranza ha parlato in quei termini" della variante sudafricana poi ribattezzata Omicron "da italiana ho auspicato una comunicazione più trasparente". La Santanchè poi torna sull'emendamento di FdI in legge di bilancio che istituisce un miliardo di euro per i rimborsi da eventuali danni da vaccino anti-Covid: "Se il governo si assumesse questa responsabilità convincerebbe tanti italiani perché vorrebbe dire che lo Stato ci crede".