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Europa sempre più in rosso, nella mappa dei contagi si salva solo un pezzo d'Italia

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L'Italia è il Paese europeo con la situazione migliore per quanto riguarda la diffusione del Covid. A certificarlo è l'Ecdc, il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie. La mappa europea dell’ Ecdc, nella foto qui sotto, viene usata come riferimento per decidere le restrizioni di viaggio da molti Paesi Ue.

 

 

Per l’ Ecdc una zona è arancione se il tasso di notifica di nuovi casi di 14 giorni è inferiore a 50 casi per 100.000 ma il tasso di positività del test è del 4% o superiore o, se il tasso di notifica di 14 giorni è compreso tra 25 e 150 casi per 100.000 e il tasso di positività del test è inferiore al 4%. È rossa, se il tasso di notifica del caso Covid-19 cumulativo di 14 giorni è compreso tra 50 e 150 e il tasso di positività del test per l’infezione da Covid-19 è del 4% o più, o se il tasso di notifica del caso di Covid-19 cumulativo di 14 giorni è superiore a 150 ma inferiore a 500. 

 

 

Nella mappa settimanale Lombardia, Campania, Molise e Calabria passano da arancione a rosse, che si aggiungono a Lazio, Marche, Emilia Romagna, Liguria, Valle d’Aosta, Veneto e provincia di Trento Rimangono in rosso scuro la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia. Tutte le altre regioni sono arancioni. Nonostante il peggioramento di alcune regioni, quindi, In Europa l’Italia è lo Stato che presenta una quadro più positivo. Oltre alla Spagna, che presenta ancora una regione in arancione, (l’Estremadura), l’Italia è l’unico paese che ha regioni in arancione. Nel resto dell’Ue tutti i paesi hanno regioni rosse o rosso scuro, con una prevalenza di quest’ultimo in Germania, nel Benelux e in tutti i paesi dell’Europa orientale.

 

 

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