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Moderna boccia il vaccino: sieri meno efficaci contro la variante Omicron

Dario Martini
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«L'efficacia dei vaccini contro la variante Omicron non può mantenere lo stesso livello avuto con la Delta». Se a pronunciare queste parole è il capo di una delle due maggiori aziende che distribuiscono le fiale anti-Covid negli Usa e in Europa, è evidente che l'effetto sia dirompente. Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna, intervistato dal Financial Times, parla di un «calo materiale» della protezione di fronte alla nuova mutazione del virus nata in Sudafrica. «Non so di quanto sarà questo calo», aggiunge Bancel, «perché dobbiamo aspettare i dati, ma tutti gli scienziati con cui ho parlato mi hanno detto che i vaccini attuali non andranno bene».

L'impatto sui mercati internazionali non poteva che essere negativo. Ieri, dopo un inizio settimana positivo, le Borse europee sono partite in rosso, per poi riprendersi parzialmente durante l'arco della giornata. In un momento in cui tutti i Paesi spingono sulle terze dosi, la posizione di Bancel alimenta incertezza, con il rischio di ritrovarci senza vaccini efficaci nel caso in cui Omicron nei prossimi mesi riesca a diventare la nuova variante "dominante" al posto della Delta. I governi non possono permettersi che i cittadini perdano fiducia nei vaccini attualmente in commercio. L'ad di Moderna ha spiegato che ci vorranno mesi prima che le case farmaceutiche siano in grado di produrre un nuovo siero "aggiornato".

La preoccupazione degli scienziati deriverebbe dal fatto che 32 delle 50 mutazioni della nuova variante sono sulla proteina spike, su cui si concentrano gli attuali vaccini per rafforzare il sistema immunitario. Finora, ha aggiunto Bancel, gran parte degli esperti pensava che una variante così altamente mutata non sarebbe emersa almeno per altri uno o due anni. La diretta rivale di Moderna non ha preso bene queste dichiarazioni. Per l'ex commissario della Fda, Scott Gottlieb, ora nel consiglio di amministrazione di Pfizer, c'è invece «un ragionevole grado di fiducia nella protezione che l'attuale ciclo di vaccini può garantire con tre dosi».

Anche BionTech, che con Pfizer produce il siero Comirnaty, è intervenuta per smentire le parole di Bancel. «La variante Omicron del nuovo coronavirus può portare a un maggior numero di contagi tra le persone vaccinate, che però manterranno un'alta probabilità di rimanere protette da infezioni con sintomi gravi», ha detto al Wall Street Journal il fondatore dell'azienda tedesca Ugur Sahin.

Inoltre, «sebbene la nuova variante possa aggirare con maggiore facilità gli anticorpi generati nella reazione al vaccino per via del gran numero di mutaoni, il virus rimarrà probabilente vulnerabile alle cellule munitarie che lo distruggoo una volta entrato nel corpo. nostro messaggio è: non fateprendere dal panico, il piao rimane lo stesso: accelerare somministrazione del richiao».

È la stessa posizione deldirettrice dell'Ema Emer ook: «Con la variante Omion i vaccini continueranno a roteggere». utto questo dibattito, innescadall'ad di Moderna, lascia gomenta» la virologa Maria ita Gismondo dell'ospedale acco di Milano: «Dopo il lack friday di venerdì scorso, n l'annuncio di una varian» di coronavirus Sars-CoV-2 efinita pericolosissima, sulla uale in realtà non conosciamo ancora nulla o addirittura abbiamo delle notizie rassicunti che arrivano dal Sudafriora un rappresentante di oderna fa una dichiarazione secondo cui quasi sicuramente i vaccini attuali non saranno idonei a difenderci. Peccato che la stessa azienda ha già detto di essere al lavoro per avere pronto nei tempi più brevi possibili un nuovo vaccino aggiornato. Ma esiste ancora il conflitto di interessi, oppure facciamo finta che sia morto per sempre?». 

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