"Pentito del vaccino”. L'inquietante testimonianza di Jeremy Chardy: non posso più giocare, dolori paralizzanti
Un’intervista a cuore aperto da parte di Jeremy Chardy per denunciare i gravi problemi avuti dopo essersi sottoposto al vaccino. Il tennista, numero 108 del mondo, non riesce più a giocare e parla del suo dramma a Le Figaro: “Mi pento di aver fatto il vaccino. Da quando ho avuto il vaccino, nel periodo tra le Olimpiadi e gli US Open, ho dei problemi e sto lottando. Improvvisamente non posso allenarmi, non posso giocare. Ora sono andato da due medici, ho fatto degli esami per sapere cosa ho e la cosa più importante è prendermi cura di me stesso. Preferisco prendermi più tempo per curarmi ed essere sicuro che in futuro non avrò problemi piuttosto che forzare il rientro”.
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Chardy accusa dolori violenti in tutto il corpo non appena effettua uno sforzo fisico e ha definito tali dolori come quasi paralizzanti a seguito dell’inoculazione di Pfizer: “È un momento difficile, perché non so quanto durerà. Per ora la mia stagione è finita qui e non so quando riprenderò. È frustrante perché ho iniziato l'anno molto bene, stavo giocando davvero bene. E poi sono andato ai Giochi, dove mi sentivo anche bene. E ora la mia stagione è a un punto morto e non so quando riprenderò. È particolarmente frustrante non avere altri dieci anni per giocare. È successo tutto improvvisamente, ora mi pento di aver fatto il vaccino, ma non potevo sapere”.
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Per Chardy il rischio, visti i 34 anni di età, è di rischiare di smettere di giocare ad alti livelli: “Avrò 35 anni a febbraio, quindi in questo momento potrei avere un mood un po' negativo. Per la prima volta penso che la prossima stagione potrebbe essere l'ultima. Ci penso... È difficile perché mi stavo divertendo. Il problema è che non abbiamo certezze sul futuro sul vaccino. Ci sono persone che hanno avuto problemi simili, ma - dice un triste Chardy dopo il consulto con i medici - le durate sono state davvero diverse”.