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La variante sudafricana è già qui: 61 positivi atterrati in Olanda

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La variante Omicron, così è stata ribattezzata dagli scienziati la nuova, preoccupante mutazione del Covid scoperta in Sudafrica, è in Europa. Sessantuno persone che erano su due voli Klm partito dal Paese africano e atterrato venerdì 26 novembre mattina all’aeroporto Schipol di Amsterdam, in Olanda, sono risultate positive al coronavirus. Lo riportano i media locali citando il servizio sanitario olandese. A bordo dei due aerei c’erano un totale di 600 persone e, riportano i media locali, va ancora accertato che si tratti di variante Omicron anche se i casi nel Paese sono in amento vertiginoso.

 

Dopo i casi in Belgio, dunque, una nuova segnalazione nel cuore dell'Europa. I governi prendono le contro misure: non si contano i Paesi - tra gli altri i 27 Ue, gli Usa, il Canada, la Gran Bretagna, Israele- che hanno imposto restrizioni di viaggio al Sudafrica e ai Paesi limitrofi, Botswana, Lesotho, Namibia, Malawi, Zimbabwe, Zambia ed eSwatini (l'ex Swaziland).

 

La variante Omicron, fa sapere l'Oms, è stata rilevata in quasi tutte le province sudafricane, sembra presentare un aumento del rischio di reinfezione e pare avere una capacità di trasmissione ancora maggiore rispetto ai ceppi precedenti. Gli scienziati la considerano la variante "più preoccupante" vista finora perché contiene 2un gran numero di mutazioni" che potrebbero non solo renderla più trasmissibile ma anche aiutarla a eludere il sistema immunitario: ha infatti 32 mutazioni nella proteina spike (la parte del coronavirus che le conferisce la sua forma caratteristica e la chiave per affinché il virus entri nelle cellule umane), molto più di Beta e Delta messi insieme.

Non è chiaro per ora se sia più o meno resistente ai vaccini anticovid (anche se Pfizer/BioNTech ha fatto sapere che in tre mesi potrebbe avere le dosi pronte per la variante) ma i test diagnostici Pcr sembrano continuare ad essere validi. Gli esperti Oms, riuniti in una riunione d’emergenza nel cosiddetto Gruppo consultivo sull’evoluzione dei virus, hanno comunque rilevato che la comparsa di questa variante, confermata per la prima volta in un esemplare raccolto il 9 novembre, ha coinciso con un fortissimo aumento dei contagi in Sudafrica (in alcune zone, i casi di positività sono aumentati nelle ultime 3 settimane da meno dell’1% a più del 30%). La maggior parte dei casi finora rilevati sono attualmente in Sudafrica anche se la variante è stata rilevata anche in Botswana.

 

La variante Omicron è stata rilevata in Europa, in Belgio, dove una giovane che ha sviluppato i sintomi undici giorni dopo aver viaggiato in Egitto attraverso la Turchia: non era vaccinata né aveva contratto in precedenza il virus. È interessante notare però che - esclusa la Svizzera - i Paesi hanno finora applicato restrizioni solo alle nazioni dell’Africa meridionale ma non a Hong Kong, Israele e Belgio dove appunto sono stati riscontrati casi di Omicron. 

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