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Il paziente Omicron campano è vaccinato con due dosi

Il professionista della provincia di Caserta ha 55 anni ed è tornato dal Mozambico

Grazia Maria Coletti
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Variante Omicron, è vaccinato con due dosi  il professionista campano, della provincia di Caserta, rientrato nei giorni scorsi dal Mozambico e risultato positivo al Covid-19 con una sequenza genomica riconducibile alla variante Sudafricana con le 32 mutazioni sulla proteina Spike.

L’uomo, rientrato in Campania, è paucisintomatico mentre, da quanto apprende l’Adnkronos, i suoi contatti stretti, 5 componenti del suo nucleo familiare subito posti in isolamento, non risultano avere sintomi. L’uomo, un dirigente d’azienda 55enne, era atterrato a Milano alcuni giorni fa a bordo di un aereo proveniente dal Mozambico e al rientro in Italia era risultato positivo al Covid.

Prima di arrivare nel capoluogo lombardo, a quanto è dato sapere, l’uomo ha effettuato alcuni scali aerei. Il paziente, informa l’Iss, e i suoi contatti familiari sono in buone condizioni di salute. Al momento - precisa ancora l’Istituto Superiore di Sanità - non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia.

L’allerta per la variante Omicron è dunque arrivata  anche in Italia, con un primo caso accertato in un paziente, residente in Campania, rientrato dal Mozambico e atterrato a Milano.

La scoperta Il genoma è stato sequenziato presso l’ospedale Sacco ed è stato l’Istituto superiore di sanità a far fa sapere che il paziente, vaccinato contro il Covid, è in buone condizioni di salute, così come i suoi parenti, in isolamento in Campania.

Caccia ai contatti Allo stato, si legge in una nota, non sono stati identificati contatti positivi in Lombardia.

Paura Era solo questione di tempo, ma il primo caso diagnosticato accresce i timori sulla nuova ondata pandemica, con il ministero della Salute che corre ai ripari, raccomandando alle regioni di "rafforzare e monitorare le attività di tracciamento e sequenziamento".

Cosa può succedere ora Il timore, si legge nella circolare del Ministero, è "che l’elevato numero di mutazioni della proteina spike possa portare a un cambiamento significativo delle proprietà antigeniche del virus"..

Lo scenario Intanto tutte le operazioni di screening sono complicate dall’aumento dei casi, con un tasso di tamponi positivi che supera ormai stabilmente il 2%.

Il bollettino Oggi in Italia si registrano 12.877 nuovi contagi e 90 decessi, con 4.826 ricoveri (+78) e 624 terapie intensive (+18). Le regioni chiedono maggiori controlli sui trasporti e alle frontiere, mentre si guarda con preoccupazione ai dati delle ospedalizzazioni che, sebbene lentamente, sono in costante crescita.

Lunedì il Friuli Venezia Giulia tornerà, prima regione in Italia, in giallo, e su richiesta del governatore Massimiliano Fedriga, verranno attivate le nuove norme legate al cosiddetto super green pass, con una settimana di anticipo rispetto al resto del Paese.

Dal Lazio il presidente Nicola Zingaretti vuole una stretta con "immediati provvedimenti di controllo alle frontiere" e "contenimento dei flussi di ingresso verso l’Italia", mentre l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato lavora per attivare il tracciamento su tutti i rientrati dalle zone interdette negli ultimi 15 giorni. In diverse città tornano le mascherine anche all’aperto, nelle vie dello shopping, e la campagna vaccinale coordinata dal generale Francesco Paolo Figliuolo punta a una nuova accelerata, fatta anche di open day, sulle terze dosi che hanno raggiunto quota 5,7 milioni. D’altronde è ormai dimostrato il calo dell’efficacia della protezione fornita dai sieri che, sui contagi, scende in 6 mesi dal 72 al 40%, pur rimanendo alta nei confronti della malattia grave.

I più piccoli Infine bambini sotto gli 11 anni, ribadisce l’Iss, proprio perché ancora non vaccinabili, sono in percentuale tra i più colpiti dalla nuova ondata pandemica e c’è attesa per l’autorizzazione alle immunizzazioni over 5 che dovrebbe arrivare la prossima settimana.

 

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