volano stracci
Lei è pericolosa stia zitta, Pregliasco e Gasparri botte da orbi alla Donato
Per vivere una vita “normale” adesso è necessario il cosiddetto super green pass, che si ottiene soltanto con il vaccino o con la guarigione dal COVID. Si discute di questa novità nella puntata del 26 novembre di L’Aria che Tira, il programma di approfondimento politico in onda su La7 ogni mattina, condotto da Myrta Merlino. “Natale chiusi a casa?” chiede la padrona di casa all’europarlamentare Francesca Donato che denuncia: “La necessità di chiudere tutto se non c’è un green pass che lascia fuori dalla società i cittadini sani e immuni” non è condivisibile. “Ci sono persone guarite che hanno un’immunità persistente accertata, a differenza dei vaccinati, e nonostante questo sono esclusi dalla società perché non sono considerati sicuri". Interviene a gamba tesa il ricercatore Fabrizio Pregliasco: “Dice delle sciocchezze! Non è vero. Lei sta dicendo una montagna di scemenze, non è possibile ascoltarla. Lei è una persona pericolosa!” Risponde la Donato, offesa: “Le scemenze le dice lei, non si permetta.” Pregliasco si scusa e abbassa i toni così che il dibattito possa proseguire con toni civili.
La Donato ricorda le parole del direttore generale dell’OMS, che ha sottolineato che rispetto alla variante Delta, ormai diffusa, la protezione dei vaccini è scesa al 40%. “Perché un vaccinato non deve fare un tampone per entrare in un locale, e un guarito sì? Questa discriminazione non è scientificamente valida.” Pregliasco risponde infuriato: “Allora non vacciniamoci!” ma interviene nel dibattito anche il senatore Maurizio Gasparri, che inveisce anche lui contro la Donato: “Ma stia zitta! Ancora con queste robe? Ma lei che cosa ne sa? Lei parla per esibizionismo, per andare in televisione. Si candida a Sindaco di Palermo. Ma che ne sa?”. Interviene la Merlino che placa i toni e difende la Donato: “Sta parlando perché le ho fatto una domanda.” E invita ad esprimersi in maniera più educata, sempre esprimendo le proprie idee ma senza offendere nessuno.