Incubo contagi, la variante sudafricana affonda le borse
Le 32 mutazioni orribili e i timori che buchi i vaccini
Covid e incubo contagi, la variante sudafricana affonda le borse per i timori che con le sue 32 mutazioni orribili sulla proteina spike possa "bucare" i vaccini. Le borse europee chiudono la seduta in pesante ribasso sui timori per la diffusione della variante sudafricana del Coronavirus. A Piazza Affari il Ftse Mib segna una flessione del 4,60% a 25.852 punti, con lo spread Btp-Bund a 131 punti. Londra cede il 3,68%, Francoforte il 4,22% e Parigi il 4,75%. Pesano i timori che la variante possa eludere i vaccini. "Ne sappiamo ancora poco e di conseguenza non sappiano neanche quanto dobbiamo preoccuparci. Certo è che siccome presenta numerose mutazioni, c’è la seria possibilità che possa sfuggire agli anticorpi indotti dalla vaccinazione" ha detto l’epidemiologa Stefania Salmaso.
Intanto anche la Germania si aggiunge ufficialmente alla lista delle nazioni che hanno deciso di bloccare le frontiere agli accessi dal Sudafrica, in seguito alla scoperta di una variante potenzialmente pericolosa del Covid-19 nella nazione africana. Ad annunciarlo è stato poco fa il ministro della Salute tedesco uscente Jens Spahn.
La nuova variante Covid isolata in Sudafrica "mi preoccupa perché si è diffusa in pochissimo tempo e quindi significa che è contagiosissima". Lo dice Walter Ricciardi, consigliere per la pandemia del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, ai microfoni di SkyTg24. «Preoccupa ma non crea ancora un allarme", chiarisce Ricciardi che promuove lo stop ai voli dal Sudafrica. "bene le mosse del nostro ministro e anche di altri Paesi nel cercare di bloccare la circolazione". "A maggior ragione in questo momento - esorta l’esperto - noi dobbiamo coprire" con la vaccinazione "quanto più possibile la popolazione nel più breve periodo di tempo per evitare a questo virus di continuare a circolare e a mutare".
La scheda. La variante sudafricana si chiama B.1.1.529, ma verrà ribattezzata "Nu", la nuova variante del covid che spaventa il mondo. A identificarla gli scienziati sudafricani dopo un recente picco di infezioni nel Gauteng, la provincia più popolosa del paese che comprende Johannesburg e Pretoria.
Nella zona il tasso di positività è schizzato in tre settimane dall’1 al 30%. Non è ancora chiaro dove sia nata ma vari casi sono stati individuati in vari paesi dell’Africa australe e anche in altri stati sparsi per il mondo come Hong Kong e Israele, ma sempre da passeggeri provenienti da quella zona.
Secondo il ministro della Salute sudafricano, Joe Phaahla la variante sarebbe responsabile dell’ "aumento esponenziale" dei casi visto negli ultimi giorni nel Paese, dove da 200 contagi di media giornalieri si è passati nel giro di due giorni a 1.200 e 2.465.
La variante sembra avere un numero elevato di mutazioni - circa 30 - nella proteina spike del coronavirus, che potrebbe influenzare la facilità con cui si diffonde alle persone. Non ci sono invece a oggi indicazioni che possa causare malattie più gravi e, come con altre varianti, anche in questo caso alcuni infetti sono risultati asintomatici. Tomas Peacock, virologo dell’Imperial College ha parlato di una variante "con un profilo di mutazioni veramente orribile". Lo scienziato ha spiegato che ci vorranno "diverse settimane" per effettuare i test di laboratorio necessari per determinare se gli attuali vaccini contro il covid siano efficaci nei confronti della nuova variante.
Nel frattempo "per il principio di massima prudenza" alcuni stati, a partire da quelli dell’Unione Europea, hanno deciso di sospendere i voli dal Sudafrica ed altri sei paesi limitrofi (Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini). L’incubo è che possa soppiantare la variante Delta e mettere il mondo che prova ad uscire dalla pandemia davanti a nuova difficile sfida.
Intanto è corsa a bloccare gli arrivi. Anche il iMalaw è tra i Paesi dai quali è vietato l’ingresso in Italia, per contenere il possibile contagio da variante sudafricana. L’ordinanza annunciata stamattina dal ministro della Salute Roberto Speranza e diffusa nel pomeriggio conta quindi 8 Paesi dell’Africa meridionale: Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbawe, Malawi, Mozambico, Namibia ed Eswatini. Paesi dai quali è interdetto il traffico aereo. Chi è già in Italia ma è stato nei 14 giorni precedenti in uno di questi paesi, prescrive l’ordinanza, devono comunicarlo al dipartimento di prevenzione della Asl competente, sottoporsi a test molecolare, fare 10 giorni di isolamento fiduciario e al termine un altro tampone molecolare. L’ordinanza ha decorrenza fino al 15 dicembre.