frasi della discordia
Otto e mezzo, l’incursione di Beppe Severgnini contro Andrea Crisanti: virologi comunicatori improvvisati, create paranoie
“Sono esitante sul vaccino ai bambini”. Nella puntata del 26 novembre di Otto e mezzo, programma di La7 condotto da Lilli Gruber, si discute delle parole di Andrea Crisanti pronunciate nel corso di Piazza Pulita. “Sono esitante, perché i bambini sottoposti a questo trial sono obiettivamente pochi e questo trial non ha misurato la cosa più importante cioè la trasmissione, misura soltanto gli episodi clinici. Il vaccino ai bambini è un falso problema” l’analisi del docente di microbiologia dell’Università di Padova.
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Tali parole hanno fatto sobbalzare Beppe Severgnini, che nel corso dell’ospitata dalla Gruber ha bacchettato aspramente il virologo: “Non vorrei assolutamente sembrare scortese, c’è il professor Crisanti che è una persona che ho sempre seguito e che stimo. Ci ha spiegato benissimo la nuova variante adesso. Sarei ridicolo a discutere con lei su chi ha ragione sul vaccino ai bambini, mi improvviserei scienziato e non lo sono. Alcuni di voi, mi perdoni, si improvvisano comunicatori, su questi discorsi sul vaccino ai bambini si finisce che la gente, che è in paranoia, vada ancora più in paranoia. Ci sono i convegno e i congressi per dire certe cose, se voi le ripetete in prima serata, la gente si spaventa e non capisce più niente, mi creda”.
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“Prima o poi i bambini si dovranno vaccinare, però lo studio su cui si basa l'autorizzazione ha dei problemi” ribadisce Crisanti, presente anche lui come ospite di Otto e mezzo. “O ci stiamo tutti zitti o - prosegue Crisanti - se qualcuno pone il problema questo va sviscerato. Penso che prima o poi i bambini si dovranno vaccinare e bisognerà farlo, però quello studio su cui si basa tutta quanta l'autorizzazione ha dei problemi. In altre circostanze quei dati non sarebbero bastati. È molto peggio che tutti tacciano e poi si scoprono i problemi improvvisamente. Tra un mese - conclude il virologo - avremo abbastanza dati per dire se bisognerà vaccinare i bambini o meno. Si rischia un nuovo caso AstraZeneca”.