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Il green pass durerà 9 mesi. Italia aperta ai vaccinati, no-vax fuori da bar, hotel e stadi

Tommaso Carta
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Una serie di misure per affrontare la nuova ondata di Covid in Italia. Sono contenute nel decreto che ha avuto il via libera ieri dal Consiglio dei ministri con un'estensione dell'obbligo vaccinale ad alcune categorie, l'introduzione del super green pass e il rafforzamento dei controlli. Il green pass definito «rafforzato» verrà introdotto dal 6 dicembre e sarà in vigore fino al 15 gennaio, si otterrà solo con la vaccinazione o la guarigione. La validità di questo certificato verde scende da 12 a 9 mesi. In particolare, l'accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche (ma non palestre, come inizialmente ipotizzato) sarà consentito in zona bianca e gialla solo ai possessori del super green pass. Le limitazioni previste per la zona arancione riguarderanno solo chi non possiede il certificato verde «rafforzato». Ma le novità riguardano anche il green pass «base», che sarà obbligatorio sempre dal prossimo 6 dicembre anche per alberghi, spogliatoi per l'attività sportiva, trasporto ferroviario regionale e trasporto pubblico locale.

 

 

Capitolo vaccini. L'obbligatorietà delle dosi anti-Covid, già in vigore per il personale sanitario e per chi lavora nella Rsa, sarà estesa al personale non sanitario che lavora nel comparto salute, ai docenti e al personale amministrativo della scuola, ai militari, alle forze di polizia e al soccorso pubblico dal 15 dicembre. Data da cui scatterà il richiamo obbligatorio per le professioni sanitarie. Per quanto riguarda le dosi booster, ancora, dal primo dicembre sarà possibile avere la dose di richiamo sopra i 18 anni ed è scattata già da ieri la possibilità di avere appunto il richiamo a cinque mesi (150 giorni). Il decreto che ha avuto il via libera ieri dal Consiglio dei ministri all'unanimità prevede anche un rafforzamento del sistema dei controlli: entro tre giorni dall'entrata in vigore del Dl, i prefetti sentiranno i Comitati provinciali di ordine e sicurezza pubblica ed entro cinque giorni, sarà adottato il nuovo piano di controlli coinvolgendo tutte le forze di polizia. Previste anche relazioni settimanali al ministero dell'Interno. «Col super green pass è intenzione del Viminale intensificare i controlli», ha ribadito il sottosegretario all'Interno, Carlo Sibilia. «Come per le manifestazioni - aggiunge avranno un ruolo fondamentale i prefetti e i Comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica. È tempo dì collaborare tutti onde evitare nuove chiusure».

 

 

E il capo della polizia Lamberto Giannini si è detto pronto a «eseguire qualunque decisione politica» con «lo spirito di umanità e vicinanza ai cittadini che ci ha sempre contraddistinto». Sono diverse, quindi, le nuove misure. Ma ci sono anche alcune norme che non sono cambiate. Infatti, la mascherina resta facoltativa all'aperto in zona bianca e obbligatoria all'aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutto il Paese portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti. Restano invariate, infine, le tipologie e la durata dei tamponi.

 

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