Le Iene, cosa pretendeva a letto il ginecologo per "guarire" il papilloma: la testimonianza agghiacciante
Non si ferma l'inchiesta giornalistica della trasmissione «Le Iene» nei confronti del medico barese che proponeva alle sue pazienti rapporti intimi per guarirle dal papilloma virus. Secondo quanto avrebbe raccontato il medico alle donne, attraverso un rapporto sessuale, era in grado di curarle dal cancro. Tutto è iniziato in seguito della trasmissione di «Italia 1», cominciata con la testimonianza di una giovane donna che ha scelto di denunciare pubblicamente la condotta del medico.
Il ginecologo cura il papillomavirus col sesso, il servizio delle Iene è clamoroso
Una normale visita ginecologica sarebbe diventata una proposta a luci rosse e l'atto sessuale con il medico sarebbe stato - a detta del luminare della ginecologia- l'unica cura valida contro il papilloma virus, che, aggravandosi, sarebbe diventato un tumore. In base alle testimonianze che avrebbe raccolto la trasmissione tv, il medico avrebbe «prescritto» alle sue pazienti rapporti sessuali con lui che, essendo uno dei pochi vaccinati contro l'Hpv, le avrebbe «bonificate» come prevenzione per il tumore all'utero.
Le Iene smascherano il ginecologo: "Con il sesso guarisci dal cancro"
L'inchiesta de «Le Iene» intanto ha convinto l'Ordine dei Medici di ascoltare il ginecologo per valutare eventuali provvedimenti disciplinari. Non solo. La Procura di Bari avrebbe già aperto un fascicolo d'indagine per verificare quanto denunciato.
Nel servizio che andrà in onda oggi ci sono nuove testimonianze di ex pazienti che raccontano la loro esperienza. «Le Iene» spiegano che gli sarebbero arrivate decine di segnalazioni in redazione che farebbero pensare che il medico adotterebbe sempre lo stesso modus operandi, e, dai nuovi racconti delle donne, sembrerebbe che non soltanto il medico avrebbe tradito il rapporto di fiducia con le sue pazienti ma, in qualche caso, si sarebbe spinto oltre cercando di circuirne alcune.
«Mi sono sentita nuda anche se perfettamente vestita. Ha privato la mia dignità di donna», dice una di loro ai microfoni dell'inviata della trasmissione, descrivendo quello che ora sembra ormai un mantra: «Potevo guarire solo grazie alla sua bonifica», ha proseguito. Parla poi di una «tecnica rodata, affinata negli anni, dove tutti sapevano e nessuno ha fatto niente».
Le rivelazioni choc del ginecologo porcello: ho salvato tante donne dal cancro
«Le Iene» sostengono che a sentir parlare le donne, sembrerebbe di trovarsi di fronte a un vero e proprio abuso in larga scala. Qualcuna, che avrebbe ceduto ai «consigli» del medico e consumato rapporti sessuali con lui, volendosi liberare di un enorme peso, oggi dice: «Ha iniziato a stalkerarmi, mi telefonava sempre, e presa dalla paura ho ceduto». Poi, ha raccontato: «Io dissi: non so se ce la faccio, sono spostata, mi sento male. Piansi quel giorno, fu come una violenza. Non lo volevo fare ma lui mi diceva che solo così sarei guarita», aggiungendo che durante l'atto il medico l'avrebbe anche rimproverata di essere poco passionale. Esattamente come disse, telefonicamente, alla complice della trasmissione: «L'importante è che non stia come la vittima sull'ara sacrificale», che si era resa disponibile a capire se quanto dichiarato dalla prima testimone fosse verificabile in qualche modo.
A questo punto, l'inviata de «Le Iene», Alice Martinelli, prova a parlarne proprio con lui: «Dottore buongiorno, dopo il servizio ci hanno scritto un sacco di donne che hanno avuto a che fare con lei, pazienti che lei ha convinto che erano malate cercando di portarsele a letto...», lo raggiunge lungo una strada di Bari e a poca distanza dal suo studio medico. «C'è tanto di letteratura che poi produrrò con altri mezzi, letteratura scientifica», risponde il ginecologo. Ma Martinelli continua: «Da quanto va avanti tutta questa storia?», e lui: «Ripeto, produrrò tutta la documentazione». «Mi dice quante donne ha plagiato in questi anni?...Donne che si fidavano di lei», chiede la Iena. «Ho avuto commenti e consensi da centinaia di persone», dichiara serafico il medico. «Consensi?», chiede incredula l'inviata. «Certo, sono venute pazienti che avevano letto tutto e hanno confermato la stima illimitata», dice lui.
«Dottore, noi abbiamo ricevuto decine di segnalazioni di donne che dicono di aver vissuto lo stesso plagio che lei ha tentato di fare con noi», gli spiega l'inviata. «Non era un plagio era un'informazione», afferma il medico. «Era un'informazione che lei le bonificava?», continua Martinelli, e lui: «Letteratura». «Mi dice cosa le è passato per la testa professore?», è l'ultima domanda che gli rivolge l'inviata a cui il professore risponde: «Se plagiassi queste persone, le ripeto, non avrei questo consenso».