Clamoroso furto mentre gioca la finale. Ma il Bovet da 200mila euro di Medevdev riappare in aeroporto
Il giallo dell'orologio di Daniil Medvedev. È un mistero quanto accaduto durante la finale Atp di tennis giocata al Pala Alpitour di Torino. Un orologio da 200 mila euro - un prezioso Bovet OttantaSei, nome dovuto al fatto che ne esistono solo 86 - è scomparso dallo spogliatoio del tennista russo numero due al mondo sconfitto in finale da Alexander Zverev, per poi ricomparire ore dopo, nella mani di un dirigente delle Atp, incaricato di restituirlo al giocatore. Cosa sia accaduto in mezzo è al vaglio degli inquirenti.
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Secondo una prima ricostruzione, dopo la denuncia presentata in questura da Medvedev, il prezioso orologio si è materializzato. Al dirigente, che per alcuni sarebbe solo un "addetto" - sempre secondo quanto appreso - è arrivato attraverso dei passaggi intermedi e sarà ora compito della Procura, dove stamattina sono stato depositati gli atti, ad accertare se si sia trattato o meno di un furto, con successivo ripensamento.
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A raccontare la vicenda sono la Stampa e il Secolo XIX. L'orologio è sparito dallo spogliatoio del campione nonostante "un sistema di vigilanza degno del caveau di una banca. Sparito sotto gli occhi di qualche centinaio di persone, forse subito dopo il match finale" si legge sul Secolo. Quando stava per ripartire, il russo è stato raggiunto da un dirigente dell'Apt che voleva riconsegnare il Bovet blu al legittimo proprietario. Tra le ipotesi c'è quella che "quando ormai la notte era alta e i festeggiamenti erano in corso qualcuno s' è fatto avanti e ha detto 'L'orologio del tennista me lo sono preso io'" ed è partita la catena per farlo tornare al polso del campione ed evitare una figuraccia mondiale.
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La polizia però era stata avvisata e l'uomo è stato fermato in aeroporto prima di consegnare il prezioso cronografo che presto, si spera, potrà tornare al suo proprietario.