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Da dicembre "vita sociale" solo per chi è vaccinato, Brunetta svela il super green pass

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L'idea del governo, a sentire il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, non è "penalizzare i non vaccinati ma premiare i vaccinati". L'esponente di Forza Italia delinea così i profili di quello che sarà il super green pass, il certificato verde "rafforzato". Che però vedrebbe importanti limitazioni per chi finora ha evitato la dose anti-Covid.  

 

"Molto probabilmente a dicembre ci sarà una sorta di super green pass" ha detto nel corso di un evento di Forza Italia a Mestre (Venezia) . Un tentativo di frenare i contagi in vista delle feste di Natale e Capodanno, dunque. In cosa si traduce? "Chi ha il vaccino o è guarito ha accesso a tutta la vita sociale, cinema, bar, tempo libero, pranzi, e quindi è una spinta alla vaccinazione. Chi invece non ha il vaccino ma ha solo il green pass legato al tampone subisce i vincoli del cromatismo, qualora si dovesse manifestare. In maniera tale che il 'costo' della chiusura ricade su chi ha fatto la scelta della non vaccinazione".

 

Insomma, se scattano le zone gialle, arancioni o rosse le restizioni riguarderanno solo i non vaccinati, si desume dalle parole del ministro che ipotizza una terza dose obbligatoria per alcune categorie, come gli operaatori  sanitari o delle Rsa. "Vedremo, tra una settimana o dieci giorni, se estendere l'obbligo anche ad altre categorie, penso ad esempio ai front office della Pubblica amministrazione". Brunetta ribadisce di aver chiesto in Consiglio dei Ministri di superare lo stato di emergenza, "che scade e non si può più rinnovare se non a costo di forzature istituzionali".

 

L'obbligo vaccinale per tutti resta nelle ipotesi: "siamo ancora nel dibattito. Adesso io credo che dobbiamo seguire quello che ci sta dicendo la comunità scientifica e cioè accelerare la terza dose. E noi lo stiamo facendo". 

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