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Vaccino, Claudio Borghi alza la voce: “Bugie da Franco Locatelli, Roberto Speranza chiarisca sulle terapie intensive”

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Claudio Borghi sbugiarda Franco Locatelli grazie a Il Tempo. Il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico che consiglia il governo sul Covid il 5 novembre scorso ha affermato, come riportato dal nostro giornale, che secondo un'analisi dell'Istituto superiore di sanità è stato documentato che, in Italia, fino ai 59 anni di età, nessuno dei vaccinati è stato ricoverato nelle terapie intensive. Una frase che Borghi ora è in grado di smentire grazie ai dati ufficiali alla mano.

 

 

“Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico, ha dichiarato che sotto i 60 nessun vaccinato contro il Covid è mai andato in terapia intensiva. Locatelli - ha detto Borghi ad Affari Italiani - mente, non è così come dimostrano le tabelle. Per questo motivo ho presentato un'interrogazione parlamentare al ministro della Salute Roberto Speranza che dovrà chiarire esattamente come stanno le cose. Non solo - evidenzia il deputato della Lega - i dati semestrali dicono che non è vera l'affermazione del coordinatore del Cts, ma basta guardare i dati settimanali per vedere come anche chi ha meno di 60 anni ed è vaccinato può finire in terapia intensiva. Attendo i chiarimenti del caso da parte del ministro Speranza”.

 

 

Questo un’estratto del testo dell’interrogazione al ministro: “Secondo il bollettino prodotto dall'Istituto superiore di sanità (Iss) risultano delle incongruenze con quanto affermato da Locatelli durante la conferenza stampa. Dalla tabella del documento che riporta i casi di COVID-19 diagnosticati, ospedalizzati, ricoverati in terapia intensiva e deceduti negli ultimi 30 giorni (dal 24 settembre al 24 ottobre 2021) per stato vaccinale e classe d'età si può rilevare che per la fascia d'età 40-59 anni sono 2 (1,7 per cento) i vaccinati con ciclo incompleto e 14 (12,2 per cento) coloro che sono stati sottoposti a ciclo completo di vaccinazione […] Quali iniziative - chiede Borghi nel documento - di competenza il Governo intenda intraprendere per evitare che vengano diffusi, nuovamente e durante una conferenza stampa nazionale, informazioni non corrette sull'andamento della pandemia e delle ospedalizzazioni da COVID-19, con il solo fine di promuovere la campagna vaccinale senza tener conto dei dati reali”.

 

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