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Arriva il super green pass, cosa si potrà fare solo col vaccino. Tamponi e durata: cambia tutto

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Il regalo di Natale per gli italiani si chiama super green pass. Il governo sta mettendo a punto le modifiche per il certificato verde che attesta l'avvenuta vaccinazione contro il Covid, la guarigione o il tampone negativo che in certi casi potrebbe non valere più. 

L'aumento dei casi che potrebbe portare alcune Regioni come il Friuli alla zona gialla già dal 29 novembre ha dato l'assist al governo per valutare una stretta sul green pass già dalla prossima settimana, quando si riunirà la cabina di regia (con il supporto del Cts) e potrebbe essere approvato un decreto che impone l’obbligo di terza dose del vaccino per il personale sanitario e i lavoratori delle Rsa.

 

Tra le modifiche date per certe, secondo il Corriere della sera, c'è la riduzione della durata della certificazione che dovrebbe passare da 12 mesi a 9. Alla base ci sono le nuove evidenze sul calo di efficacia del vaccino. Una modifica che dovrà generare un cambio nel Qr code, il crittogramma che include i dati della certificazione.



Il nodo principale resta quello della validità del tampone negativo per ottenere il green pass. Tra le ipotesi in ballo c'è quella di permettere solo ai vaccinati (o ai guariti entro sei mesi) per l’accesso a luoghi e servizi pubblici. I test negativi, antigenici rapidi e molecolari, in questo caso continuerebbero ad avere validità solo per accede al proprio posto di lavoro. 

 

Il super green pass così delineato, con validità diverse a seconda delle attività, implicherebbe una modifica alla app VerificaC19, la piattaforma usata per verificare la validità del certificato. Infatti l'app per motivi di privacy non riporta il modo con cui è stato ottenuto il pass . Il problema si porrebbe ad esempio quando una persona non vaccinata ma "tamponata" si presenta al ristorante o al lavoro: ingresso negato al primo, luce verde al secondo. 

 

Insomma, siamo davanti a un obbligo vaccinale di fatto per frequentare cinema, teatro, stadio, bar e ristoranti al chiuso. Per rendere la vita ancora più difficile a chi evita il vaccino c'è sotto esame da parte del governo anche la durata dei tamponi. 

Tra le ipotesi c’è quella di eliminare totalmente la possibilità di ottenere il green pass con i test rapidi, oppure renderli validi solo 24 ore. Per i tamponi molecolari la validità scenderebbe da 72 ore a 48. 

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