Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Il sarcasmo su Denise Pipitone costa caro allo Sgargabonzi: Piera Maggio lo porta in tribunale per diffamazione

  • a
  • a
  • a

“Curiosità pruriginose su Denise Pipitone con diapositiva e Simmenthal e Giovanni Falcone il Renato Rascel dell’antimafia”. Finisce in tribunale la diatriba tra lo Sgargabonzi, nome d’arte dello scrittore comico Alessandro Gori, e Piera Maggio, madre della bambina siciliana scomparsa nel settembre del 2004 a Mazara del Vallo. Nel 2014 Gori, per presentare lo spettacolo satirico che avrebbe dovuto portare in scena al Circolo Aurora, ha pubblicato su Facebook alcune frasi che hanno colpito la madre della piccola siciliana: “Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, nuovo volto del spot Lerdammer”; “Stasera al supermercato ho visto la signora Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, la bambina scomparsa qualche anno fa. Così sono andato a riempirmi il carrello con un sacco di roba e gliel’ho portato, dicendole: ...E non voglio più vedere quel faccino triste”.

 

 

Ieri è andata in scena la prima udienza al tribunale di Arezzo e come riferisce La Nazione la Maggio, davanti alla giudice Isa Salerno, ha fatto sapere di aver percepito un’offesa diretta a lei e alla figlia leggendo quei post su Facebook. Il procedimento è stato rinviato al 19 novembre per sentire il testimone dell’accusa, Sergio Nenci, legale rappresentante del Circolo Aurora, che decise di cancellare lo spettacolo di Gori dopo una diffida del legale della Maggio. 

 

 

Niki Rappuoli, avvocato di Gori, spiega così la strategia difensiva: “L’intento di Gori non era affatto quello di diffamare né la signora Piera Maggio né la figlia Denise. Il messaggio era tutt’altro, voleva essere una critica nei confronti del sistema televisivo che strumentalizza il dolore di una madre per la scomparsa di sua figlia. Gori è uno scrittore comico con il gusto del paradossale e del black humor, perciò si è espresso secondo il registro che gli è più congeniale”. Sul caso pende la prescrizione: decisiva la prossima udienza, visto che a gennaio scatteranno i termini per la prescrizione.

 

Dai blog