Attacco al made in Italy
L'ultima follia dell'Europa: patatine fritte più salutari dell'olio extravergine d'oliva
Le patatine fritte sono più salutari di un cucchiaio di olio extravergine d’oliva che, a sua volta, ha lo stesso valore per l’organismo di un hamburger molto farcito. È l’ultima follia del Nutriscore evidenziata da Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano - dopo l’adozione dell’etichetta a semaforo da parte di diverse catene di fast food in Francia.
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L’apporto di grassi di un panino ripieno di carne e salse varie vale il semaforo giallo (lettera C), esattamente come l’olio extravergine d’oliva, mentre le patatine fritte meritano addirittura il semaforo verde e una "bella" lettera B. "Siamo dinanzi ad una situazione inaccettabile, un vero e proprio attacco organizzato ai danni dei prodotti di qualità simbolo del Made in Italy, in barba a qualsiasi evidenza scientifica, oltre che al buon senso - spiega il Presidente di Unaprol, David Granieri -. Non possiamo accettare che venga svilito un prodotto, simbolo della Dieta Mediterranea, unanimemente considerato un farmaco naturale per le sue qualità antinfiammatorie e antiossidanti. Invitiamo il Governo, il Ministro Patuanelli, i parlamentari italiani a Bruxelles a combattere strenuamente questo sistema ideato solo per danneggiare l’Italia e i suoi prodotti più importanti", conclude Granieri.
Sul tema interviene anche la Lega, con il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della commissione Agricoltura a Palazzo Madama: "L’arroganza degli attacchi al made in Italy, alla dieta mediterranea, alle nostre eccellenze come l’olio d’oliva, non conosce mai fine e per questo va combattuta con fermezza. Faccio mie le proteste di Unaprol - Consorzio Olivicolo Italiano, in merito alla classificazione che il sistema Nutriscore assegna al nostro olio di oliva, equiparato per contributo di grassi ad un panino ripieno di carne e salse e, addirittura, valutato meno salutare delle patatine fritte servite da una catena di fast food francesi. Questa svalutazione dell’olio extravergine italiano rasenta il ridicolo, e dovrebbe fare sorridere se non fosse drammaticamente preoccupante: chi mette in dubbio la qualità di una nostra indiscussa eccellenza alimentare, mette in discussione la dieta mediterranea ed il suo valore. Come anche chiesto in Senato, attendiamo una strenua difesa delle nostre ricchezze alimentari da parte del ministro Patuanelli, che dovrà farsi sentire nelle stanze dei burocrati di Bruxelles. La Lega non arretrerà di un millimetro nella difesa delle nostre aziende alimentari e delle ricchezze sulle quali contano quotidianamente milioni di famiglie italiane".