Morta Alba Di Pillo, la mamma del tiramisù segue il marito Aldo Campeol dopo pochi giorni
Morta a 92 anni Alba Di Pillo, la mamma del tiramisù se ne è andata a due settimane di distanza dal marito. Aldo Campeol,. Non potevano stare distanti, separati, non dopo una vita passata assieme per 67 anni. Non dopo aver fondato un noto ristorante, "Le Beccherie" di Treviso, e creato la ricetta del dolce più noto al mondo: il tiramisù. E così, all’età di 92 anni, nella città veneta si è spenta Alba Di Pilo, moglie di Aldo Campeol, scomparso due settimane fa, che si era guadagnato il titolo di "papà del tiramisù".
Il funerale verrà celebrato domani, sabato 13 novembre, alle ore 15, nel Duomo di Treviso. Alba e Aldo, ricorda »Il Gazzettino«, hanno segnato la storia della gastronomia trevigiana. Si sono fatti da soli, mossi da passione e talento. La loro fantasia ha portato a quel dolce così semplice quanto geniale che ha conquistato le tavole nei cinque continenti. Alba, dello storico ristorante "Le Beccherie", è stata tutto: cuoca, direttrice, anima. Il figlio Carlo, che ha portato avanti l’attività, lo sottolinea con forza parlando con "Il Gazzettino": "Mamma era la storia del ristorante. La cucina è il motore di tutto. E da quando ci è entrata, non è più uscita a parte all’inizio quando per imparare il mestiere era andata a Venezia da Rosa Salva. In quella cucina delle Beccherie, oltre a creare il tiramisù, è stata maestra di tanti giovani cuochi che da lei hanno imparato".
Alba Di Pillo era nata il 25 luglio 1929 a San Candido, in Val Pusteria, dove il padre era capostazione, poco dopo trasferendosi a Treviso con tutta la famiglia. Alba iniziò a lavorare come barista al "Trecento", storico bar del centro trevigiano. Conosciuto Aldo, si sposarono nel 1954 ed entrò nelle cucine del ristorante "Le Beccherie". Dopo essere stata a fianco della suocera, prese in mano la gestione della cucina ispirandosi, a fine anni ’60, al sbatudin (tuorlo d’uovo e zucchero) per ideare, con il cuoco pasticcere Roberto Linguanotto, il tiramisù. Una cucina, quella di Alba, che divenne subito famosa per la qualità dei piatti che preparava, con commensali in arrivo ad ogni parte. È stata la cucina per eccellenza di Treviso, un’icona della ristorazione con ricette diventate punti di riferimento.