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Giampiero Galeazzi è morto. A 75 anni addio ad un'icona del giornalismo italiano

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Giampiero Galeazzi è morto. Si è spento a 75 anni una delle icone del giornalismo italiano e volto storico della Rai. Conosciuto anche con il soprannome di 'Bisteccone' per la sua mole, un nomignolo affibbiatogli dal giornalista Gilberto Evangelisti ("Renà, ma chi è ‘sto Bisteccone?"), è passato alla storia in particolare per le sue telecronache del canottaggio - sport che aveva praticato da atleta ad alti livelli - che hanno accompagnato i successi olimpici dei fratelli Abbagnale. Era malato da tempo (lui stesso aveva ammesso di avere il diabete) e la notizia della sua scomparsa è stata resa nota su Twitter da diversi colleghi, tra cui il direttore del Tg5 Clemente Mimun e Massimo Caputi.

"La morte di Giampiero Galeazzi è una notizia sconvolgente, mi lascia senza parole". Sono queste le prime parole di Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio e campione indiscusso di questo sport sulla morte del giornalista e commentatore Galeazzi. "Siamo stati con la figlia pochi giorni fa e avevamo parlato di lui, mi aveva lasciato molto felice il fatto che si stava riprendendo, invece arriva questa notizia. Se ne va la voce storica del canottaggio, nonché un amico e un personaggio preparato e coinvolgente", ha aggiunto Abbagnale sorpreso e commosso per la notizia. "Ci sono tanti aneddoti perché abbiamo condiviso per anni il palcoscenico dello sport, del canottaggio, soprattutto in occasione dei Giochi Olimpici. Le sue interviste e i suoi sfottò veramente spaziavano dalla sua militanza all'interno del mondo remiero, ad atleta, a voce effettiva e indiscussa. Questa notizia mi ha lasciato veramente sconcertato, mi mancano le parole. Non avrei mai voluto ricevere questa notizia, appena possibile sentirò la famiglia per le condoglianze da parte mia e di tutto il mondo remiero", ha concluso il presidente federale.

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