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Il nuovo codice della strada: maximulte per la sosta vietata

Gaetano Mineo
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Nuove sanzioni per moto in mancanza di casco e multe raddoppiate per i parcheggi in aree di sosta per disabili. Invece non ci saranno le supermulte per chi viene sorpreso a usare il telefonino alla guida, ma l'elenco degli strumenti che non si possono utilizzare mentre si è al volante si adegua ai tempi e si allunga: «Smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante».

Il nuovo codice della strada, in ogni caso, da mercoledì 10 novembre cambierà i comportamenti su strada degli italiani. A partire dai futuri patentati. Viene prolungata, infatti, la validità del foglio rosa fino a un anno e l'esame di guida per il conseguimento della patente B potrà essere ripetuto tre volte. Previsto l'inasprimento delle sanzioni amministrative nei confronti di chi si esercita senza istruttore: da un minimo di 430 euro a un massimo di 1.731 euro e la sanzione accessoria del fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi.

Multe raddoppiate e sottrazione di punti triplicata per chi parcheggia in aree di sosta riservate a mezzi per il trasporto di disabili. Le sanzioni andranno da 168 a 672 euro (attualmente da 84 a 335 euro) e i punti decurtati, che oggi sono 2, diventeranno 6. Come detto, nuove sanzioni per moto e motorini, in caso di mancanza di casco. Attualmente, se il trasportato non indossa il casco, il conducente viene sanzionato solo nel caso in cui quella persona sia minorenne. Nella nuova versione del codice della strada, invece, la sanzione scatterà comunque, l'età del passeggero sarà irrilevante.

Arrivano anche le norme per chi si muove in monopattino. La tanto acclamata «stretta» non c'è stata, in compenso sono state introdotte una serie di normative che prevedono la riduzione della velocità massima consentita (da 25 km/h a 20), l'obbligo di indicatori di direzione e freno (a partire dal 1° luglio 2022 sui mezzi di nuova commercializzazione e l'adeguamento entro il 1° gennaio 2024 per quelli già in circolazione), l'obbligo di fotografia al termine del noleggio dei mezzi in sharing per evitare la sosta selvaggia sui marciapiedi e la possibilità di circolare non più solo sulle strade urbane e, fuori città, solo sulle piste ciclabili. Ora possono circolare «dovunque sia consentita la circolazione dei velocipedi».

Ma non, ovviamente, sui marciapiedi E ancora. Le strisce blu per il parcheggio diventano gratuite per i disabili con apposito contrassegno. Previsti anche più parcheggi cosiddetti rosa, riservati alle donne in gravidanza e ai genitori con figli fino a due anni: anche in questo caso dovrà essere esposto un apposito contrassegno. Novità pure per il servizio taxi che potrà ora essere svolto non solo dalle automobili, ma anche con veicoli a due e tre ruote e velocipedi. Giro di vite finanche sui mezzi pubblici inquinanti.

A partire dal 30 giugno 2022 è vietata la circolazione dei veicoli di categoria M2 e M3 con caratteristiche Euro 1 e a decorrere dal 1° gennaio 2023 è vietata la circolazione alle stesse categorie di mezzi con caratteristiche Euro 2, mentre dal 1° gennaio 2024 il divieto riguarderà i mezzi Euro 3. Queste novità vengono introdotte per ridurre le emissioni di CO2 e l'inquinamento nei centri urbani grazie a una graduale limitazione alla circolazione dei vecchi mezzi più inquinanti adibiti al trasporto pubblico locale e alimentati a benzina e gasolio.

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