Il traffico di green pass falsi fa tremare centinaia di vip e milionari svizzeri
Nelle mani della polizia di Ginevra quasi 500 nominativi di acquirenti di certificati contraffatti
Quasi 500 persone, alcune delle quali molto in vista in Svizzera, si erano rivolte a una vera e propria centrale della falsificazione romena per ottenere green pass contraffatti.
Assume caratteri imponenti l'indagine della polizia di Ginevra, che ha finora identificato circa 460 individui acquirenti di certificati falsi in romania. La notizia è stata data dalla Tribune de Genève. Tra le persone finite nella lista nelle mani delle forze dell'ordine ci sarebbero vip, giocatori di calcio, imprenditori, banchieri e il figlio di una star francese.
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La truffa era stata portata alla luce dalla Procura di Losanna, con i primi QR falsificati che risalivano a settembre, proprio quando anche in Svizzera era arrivato l'obbligo del certificato per accedere a bar, ristoranti e altre attività. Fulcro dell'attività alcuni dipendenti di farmacie del canton Vaud, che inizialmente avrebbero rifornito solo familiari e conoscenti ma poi, attraverso il passaparola, avrebbero sempre più esteso il proprio raggio d'azione.
A Ginevra, secondo le notizie di stampa, il "giro" era gestito da volontari della Protezione civile e in particolare da un sergente. A ottobre è stato già ordinato l'arresto di sei persone, cinque uomini e una donna, accusate di corruzione e falsità in documenti. Ingenti gli incassi dell'attività illegale: circa 120mila franchi in sole due settimane. I compratori spendevano anche 400 euro a testa per i green pass falsi. I venditori rischiano fino a 5 anni di carcere, ma anche gli acquirenti potrebbero avere conseguenze penali.