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Controcorrente, Fabrizio Pregliasco e la profezia per il Natale: bambini serbatoio della pandemia, vaccino necessario

Giorgia Peretti
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A Controcorrente, domenica 7 novembre si discute sui vaccini agli under 12. Un tema che continua a dividere l’opinione pubblica tra favorevoli e scettici, complice anche l’informazione scientifica contrastante attorno al siero anti-Covid. Una comunicazione “svilente” la definisce Fabrizio Pregliasco ospite del talk show di rete 4, sotto la conduzione di Veronica Gentili. Il virologo dell’Università di Milano prevede un grande caos quando la dose del vaccino sarà disponibile anche per la fascia d’età 5-11 anni. “La sperimentazione dimostra – esordisce - l’efficacia e la sicurezza dei vaccini in quella fascia. La variante delta ha una maggiore contagiosità e coinvolge di più i giovani, i più piccoli, che l’originale invece schivava un po’… Abbiamo avuto 340 ragazzi in terapia intensiva, 33 sono morti”. Non una passeggiata, se si considerano anche gli effetti che il virus lascia nell’organismo.

 

 

“Hanno anche loro il long-covid quelle forme che seguono la malattia, certo nulla a che vedere con il disastro dei nonni. Ma comunque è una sindrome particolare che crea molti problemi”, prosegue Pregliasco. I minori di 12 anni rappresentano un bacino florido per il Covid, fa sapere il noto virologo: "I bambini, in questo momento, rappresentano il serbatoio di una continuità della presenza della pandemia che dobbiamo considerare come le onde di un sasso in uno stagno". Questo rappresenterebbe un rischio nei mesi di dicembre e gennaio, Pregliasco mette in guardia: “Avremo un potenziale rischio a Natale. Dobbiamo preoccuparci in un ottica di buon senso per l’organizzazione immaginando lo scenario non piacevole. Dobbiamo riuscire a prepararci per affrontare un qualcosa che non sarà il Natale dell’anno scorso”.

 

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