su i contagi
Scatta la regola delle 2-G. Solo vaccinati al ristorante o dal parrucchiere, linea dura in Austria
In confronto il green pass è blando divieto. Già, perché l'aumento dei contagi di Covid-19 ha fatto scattare in Austria misure severe e nuove restrizioni sulla vita sociale. Si tratta della cosiddetta "regola delle 2-G" che entrerà presto in vigore per ristoranti, bar e attività varie di servizi alla persona come i parrucchieri. In cosa consiste? In questi locali potrà accedervi soltanto chi ha avuto il vaccino anti-Covid o è guarito dal virus da sei mesi. In altre parole, il tampone negativo non sarà più considerato alla stregua dell'avvenuta vaccinazione, riporta il sito Oe24 che cita fonti del governo austriaco. Unica deroga per le attività lavorative, infatti il test molecolare o antigenico permetterà di recarsi sui posti di lavoro.
A preoccupare è l'esplosione di contagi: venerdì 5 novembre sono stati comunicati ben 9.388 nuovi casi, il secondo valore più alto dallo scoppio del Covid-19 dopo quello registrato il 13 novembre del 2020 (9.586) quando era giù in corso i lockdown. Il cancelliere Alexander Schallenberg, il suo vice Werner Kogler ed il ministro della Salute Wolfgang Mueckstein assieme ai governatori dei Laender austriaci avrebbero cis' deciso di applicare su tutto il territorio nazionale la ’regola delle 2-G’.
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I decessi registrati ieri sono stati 32, 118 nell’ultima settimana e 11.451 da inizio pandemia. Preoccupa l’aumento dei pazienti covid ricoverati in ospedale che sono 1.831 nei normali reparti e 356 in terapia intensiva. Come ha comunicato il ministero della Salute, il 43,6% dei pazienti ricoverati nei normali reparti è vaccinato con doppia dose mentre il 75% dei pazienti in terapia intensiva non è completamente immunizzato contro il Covid-19 (l’87,7% a Vienna). E le vaccinazioni vanno a rilento: il 66,5% della popolazione ha ricevuto la prima dose mentre solo il 62,9% degli austriaci è completamente immunizzata.