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Il ladro ti rapina, lo denunci e dopo due giorni te lo ritrovi di fronte. L'assurda storia finisce in Parlamento

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Entra nel tuo bar, ti rapina, lo acciuffano a seguito della tua segnalazione e due giorni dopo te lo ritrovi di fronte. Una triste ma anche brutalmente ordinaria storia di vita italiana denunciata nelle aule del Parlamento. 

A chiederne conto al governo è un deputato della Lega, Manfredi Potenti, che vuole sapere come sia possibile che ancora succedano certe cose. E chiede in una nota stampa: “Come reagireste se vi trovaste davanti, a piede libero, l’uomo che solamente due giorni prima vi ha rapinato ed aggredito? E’ la situazione in cui si è ritrovato C.P., titolare di un bar a Cecina, vittima di una rapina la sera del 31 ottobre che gli è costata la momentanea perdita di conoscenza e dolori ovunque e che il 2 novembre, recandosi in ospedale, ha incontrato il suo rapinatore già libero di circolare". 

 

"Uno dei numerosi paradossi a cui, purtroppo, la giustizia italiana ci ha abituato. Immagino sia anche preoccupato per le eventuali ripercussioni dopo aver riconosciuto e segnalato alle Forze dell’Ordine l’autore della rapina che adesso già circola nelle stesse strade, a Cecina. Voglio esprimere piena solidarietà a vicinanza al signor P. e alla sua famiglia per quanto hanno dovuto subire. Per questi motivi, ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere spiegazioni su un caso che suscita più di una perplessità sul funzionamento della macchina giustizia in Italia”. 

 

L’on. Manfredi Potenti, che rappresenta la Lega proprio in Toscana dove è stato eletto alla Camera, promette di voler andare fino in fondo. Perché è l’ra di garantire certezze anzitutto alle vittime dei reati e pensare che un delinquente possa restare in circolazione è qualcosa che fa davvero arrabbiare. I cittadini lavorano e pagano le tasse. E hanno diritto ad essere tutelati anzitutto nella loro sicurezza.

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