L'inchiesta per falso
Pippo Franco rivuole il suo green pass: "Sono vaccinato". E porta ai giudici il test sierologico
Pippo Franco rivuole il suo green pass. Il legale dell'ex conduttore del Bagaglino, indagato nell'inchiesta della Procura di Roma sui certificati vaccinali falsi, ha depositato stamattina la richiesta con cui chiede al Tribunale del Riesame di Roma di annullare il sequestro dei certificati verdi della famiglia Pippo, sequestrati dai Nas mercoledì scorso e disattivati dal ministero della Salute perché ritenuti irregolari. Il comico 81enne, che si era candidato come consigliere capitolino nella lista di Enrico Michetti, ottenendo solo 37 preferenze, sostiene di essere vaccinato. Lo dimostrerebbe anche - secondo il suo difensore, l'avvocato Benedetto Giovanni Stranieri - il test sierologico effettuato in tempi non sospetti, che attesterebbero la presenza di anticorpi «da vaccino».
Secondo la ricostruzione della Procura, il medico di base romano Alessandro Aveni Cirino (anche lui indagato per falso), avrebbe fatto risultare fittiziamente come vaccinati Pippo Franco, la moglie Piero Bassino (attrice di teatro) e il figlio Gabriele Pippo, dj e produttore musicale che nel 2019 aveva partecipato al reality show «Temptation Isalnd Vip». Ma nelle carte depositate dal legale della famiglia del comico ai giudici del Riesame, ci sarebbero le prove che tutti e tre sono vaccinati. Nel mirino dei pm anche il green pass di un ex magistrato della Corte di Cassazione, del professore di medicina legale Antonio De Luca e di alcuni suoi familiari.