sanzione e processo
"Ha finto di vaccinare centinaia di bambini", l'infermiera dovrà pagare oltre mezzo milione alla Asl
È accusata di aver finto di vaccinare centinaia di bambini tra Treviso, Udine e Codroipo e per lei è arrivata una prima condanna, in sede amministrativa, in attesa della conclusione del procedimento penale. Nei mesi in cui i no vax contestano la campagna vaccinale del governo e l'obbligo di green pass dal Friuli emergono novità nella vicenda di Emanuela Petrillo, ex infermiera 35enne accusata di non aver vaccinato centinaia di bambini tra Friuli e Veneto.
L'ex operatrice sanitaria si è sempre dichiarata innocente, ma per la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per il Friuli Venezia Giulia dovrà pagare 550.000 euro a favore dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale. Secondo la Procura, "sulla sanità regionale sono gravati i costi di una complessa attività rimediale, sostanzialmente finalizzata all'esecuzione di nuove somministrazioni vaccinali nei confronti della popolazione infantile ritenuta interessata dal disservizio".
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Un danno erariale stimato complessivamente per oltre 660 mila euro. Nella sentenza si legge che la donna "ben sapeva quel che faceva e ha agito con dolo".
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In aggiunta, le spese di giustizia di 583 euro. Una cifra che dovrà essere versata dalla donna se sarà riconosciuta colpevole nel processo penale dove la donna è accusata di peculato, omissione d'atti d'ufficio e falsità in certificati. Se Petrillo verrà riconosciuta innocente non dovrà pagare il mezzo milione di euro alla Asl.