"Parole criminali" Matteo Bassetti furioso con Crisanti. Guerra dei virologi sul richiamo Johnson & Johnson
"C'è una psicosi da terza dose e ci sono troppe persone, non esperte, che parlano" a sproposito. L'infettivologo Matteo Bassetti interviene con durezza martedì 2 novembre a L'aria che tira, la trasmissione di approfondimento condotta da Myrta Merlino su La7. "Stanno creando confusione, ho sentito dire che Johnson & Johnson dopo due-tre mesi non dà più difese, ma dove hanno letto queste cose qui?" attacca il professore del San Martino di Genova.
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"Ma a me lo ha detto Andrea Crisanti, che è un esperto..." spiega allora la conduttrice. "Esperto ma bisogna che legga e che studi, le sue sono affermazioni gravissime che vanno contro la letteratura. La risposta" di J&J non è dissimile a quella degli altri vaccini, sostiene Bassetti, "è chiaro che serve fare un richiamo rispetto a quello che sapevamo inizialmente ma non è vero che dopo due mesi non abbiamo più anticorpi. Mi ha chiamato un'infinità di gente che ora si sente 'scoperta', è gravissimo. È criminale dare informazioni del genere, dissento pesantemente" attacca Bassetti che si accalora come non mai contro il collega, il professor Crisanti, ma anche per le dichiarazioni di Walter Ricciardi che ha confermato le affermazioni. Il fatto è che non si perdono tutti gli anticorpi dopo due mesi anche se ci può essere un decremento, e che questi non sono l'unica risorsa per difendersi dal Covid ma c'è anche la memoria cellulare.
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"Concentriamoci sulla terza dose ai fragili e a chi lavora negli ospedali senza far venire le psicosi agli italiani" afferma Bassetti, "Non dobbiamo fare gli errori commessi nella prima fase. Errare è umano, perseverare è stolto. Serve un intervento del commissario Figliuolo per le terze dosi".
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A quel punto la Merlino vuole mandare in onda le parole di Crisanti ma Bassetti si oppone e "sabota" il tentativo: "Quelle parole non le voglio sentire, non si dicono quelle cose in televisione".