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Incredibile Nicola Lagioia sul rave illegale di Torino, lo scrittore tira in ballo Salvini! Sgomento ad Agorà

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"Bisogna restituire la giusta dimensione alle cose" ammonisce lo scrittore Nicola Lagioia, ospite martedì 2 novembre negli studi di Agorà, il programma condotto da Luisella Costamagna su Rai3. A cosa si riferisce il direttore del Salone del libro di Torino? Ma al mega rave party illegale andato in scena - e ancora parzialmente in corso, a quanto pare, con gli ultimi irriducibili della tecno che stanno lasciando la zona in queste ore - proprio nella periferia del capoluogo piemontese, con almeno 5mila giovani arrivati in camper da mezza Europa e un rischio sanitario enorme legato al Covid. 

 

Lagioia parte dalle fake news, anzi dalle "fregnacce", così le definisce, diffuse su un altro rave party clandestino, quello del lago di Mezzano nel Viterbese, dove ci scappò pure un morto e che vide sollevarsi feroci polemiche da parte del centrodestra sulla ministra dell'Interno Lucia Lamorgese che permise alla festa con migliaia di persone di andare avanti in un'area naturale protetta per una settimana. "Il ragazzo morto nel lago non era andato al rave, i cani morti non c'erano..." dice Lagioia che denuncia due pesi e due misure nell'informazione su questo tipi di eventi illegali. 

 

"Ditemi voi che differenza c'è" tra un rave clandestino" e "gli assembramenti delle manifestazioni di Matteo Salvini", sbotta Lagioia lasciando quantomeno perplessi gli altri ospiti in studio. La conduttrice non affonda nel merito su quanto asserito dallo scrittore compaesano di Checco Zalone - entrambi sono di Capurso, Bari - ma sottolinea la scelta "stilistica" di Lagioia nel suo intervento: "Non solo i comizi di Salvini, anche quelli degli altri...". 

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