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Mezz'ora in più, Speranza tira dritto sul vaccino: dopo l'ok dell'Ema via con le dosi ai bambini dai 5 anni

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Dalla terza dose per tutti alla proroga dello stato d'emergenza il ministro Roberto Speranza ospite di Lucia Annunciata, domenica 31 dicembre, al programma di Rai 3  Mezz'ora in più, risponde sui temi più caldi della pandemia. 

 

"I contagi in aumento in Europa? I dati degli altri Paesi europei ci devono far riflettere e tenere alta nostra attenzione. La Romania ha il 30% di persone vaccinate, Italia all’86,7% con due dosi, numeri molto più robusti. I dati ci dicono che dove i tassi di vaccinazione sono molto alti, la situazione è più gestibile in termini di contagi e anche di ospedalizzazioni" ha detto sottolineando l'importanza del vaccini. Nell'Europa dell'est rischiano numeri da prima ondata, da noi "bisogna tenere livello di attenzione alta, serve grandissima cautela con ancora utilizzo di mascherine al chiuso e all’aperto se c’è rischi di assembramenti e insistere su campagna di vaccinazione e terza dose. Penso che lo scudo costruito con campagna di vaccinazione funziona e ci proteggerà nei mesi invernali", dice il ministro che torna sull'accordo del G20 per la vaccinazione in tutto il mondo, anche per evitare lo sviluppo di nuove varianti del virus. 

 

Ma il tema dei richiami è quello che interessa di più gli italiani nell'immediato. "Abbiamo tutte le dosi necessarie per la terza dose, dobbiamo insistere e accelerare, oltre 1,5 milioni di persone hanno ricevuto il booster e mi aspetto una accelerazione nelle prossime settimane. Come sempre ci guida la comunità scientifica", dice il ministro in riferimento al richiamo per categorie a rischio, fragili e over 60. "Oggi la raccomandiamo a tutte le persone che hanno più di 60 anni e che abbiano completato il ciclo vaccinale da sei mesi. Chi è in questa condizione si può prenotare. E in più tutti i fragili di qualsiasi età. L’incoraggiamento del Governo è molto forte e non c’è problema di dosi". Ma sulla terza dose per tutti "vedremo settimana dopo settimana, lo valuteremo con la comunità scientifica". 

Idem per quanto riguarda la fine dello stato di emergenza, in vigore fino al 31 dicembre. "Lo decideremo a ridosso del termine, basandoci su evidenza scientifica. Adesso è troppo presto" dice ancora Speranza che sui vaccini ai bambini tra i 5 e i 12 anni fa sapere che "quando si sarà espressa" l'Ema, presumibilmente a dicembre, "anche in Italia si potrà procedere". 

 

Le parole più nette sono per il corteo no green pass di Novara, dove i manifestanti hanno sfilato mascherati da deportati nei lager tedeschi. "Ho visto immagini nelle ultime ore che mi hanno scioccato, manifestazioni che richiamano ai campi di concentramento sono fuori da ogni grazia di Dio". 

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