i dati iss
Morti Covid, anche FranceSoir parla di Bechis e del Tempo
La questione dei morti Covid e dei numeri dell'Istituto Superiore di Sanità sbarca anche sulla stampa transalpina. Come dimostra l'articolo pubblicato da FranceSoir.fr che riporta i dati dell'Iss: "Secondo l'ultimo rapporto dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), solo il 2,9% dei 130.468 decessi ufficialmente attribuiti al Covid-19 dal febbraio 2020 sono in realtà dovuti alla malattia. Sembra infatti che il 97,1% delle persone decedute avesse già da una a cinque patologie prima di essere colpito dal coronavirus. Il 67,7% ne aveva almeno tre e il 18% almeno due. Nel dettaglio, l'Iss indica che il 65,8% degli italiani ufficialmente deceduti per Covid-19 aveva la pressione alta. Il 29,3% soffriva anche di diabete, il 24,8% e il 23,5% di demenza. Inoltre, il 16,3% ha avuto il cancro negli ultimi 5 anni, il 15,7% ha sofferto di insufficienza cardiaca, il 24,8% di fibrillazione atriale, il 28% di malattie cardiache e il 17,4% di malattia polmonare ostruttiva cronica. Infine, erano l'11,5% ad aver già avuto un ictus".
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L'articolo di FranceSoir riporta allora la stessa domanda che si è posto il direttore del Tempo: "Se non è il virus che sta uccidendo gli italiani allora potete spiegarmi perché la scienza ha imposto tutto quello che abbiamo visto negli ultimi 18 mesi? Mascherine, distanziamento, contenimento e così via?", si è mosso Franco Bechis sulle colonne del quotidiano italiano Il Tempo". Poi l'affondo e la frecciata al veleno rivolta alla stampa mainstream d'Oltralpe: "Ci piacerebbe vedere la stessa domanda posta dagli editorialisti della stampa "mainstream" francese. Non li abbiamo visti ricordare che in Francia il 65% delle vittime di Covid-19 (dati dell'aprile 2021) e l'85% delle persone ricoverate in terapia intensiva (dati del 23 settembre 2021) presentavano almeno una comorbilità. Va anche notato che le comorbilità non sembrano essere conteggiate allo stesso modo in Francia e in Italia".