Maria Giovanna Maglie durissima: per i pro Ddl Zan neanche un idrante. Siluro a sinistra e Lamorgese
Dopo che la tagliola parlamentare è scattata sul Ddl Zan, la legge contro l'omofobia affossata al Senato, sono subuto partite proteste e manifestazioni del mondo Lgbt. A Roma si sono radunati vicino al Colosseo mentre a Milano migliaia di persone sono scese in piazza all’Arco della Pace. Seduti per terra, in molti hanno raccontato di un senso di sfinimento per l’ennesima mancata approvazione di una legge contro l’omotransfobia. "Siamo in 10.000", hanno detto gli organizzatori della manifestazione, promossa da Arcigay Milano, I Sentinelli di Milano e il Coordinamento Arcobaleno.
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Una mobilitazione che provoca la reazione durissima di Maria Giovanna Maglie. "Proteste a Milano e a Roma contro il fallimento del ddl Zan" premette la giornalista in un post pubblicato su Twitter.
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Manifestazioni "legittime anche se menzognere: nessun diritto negato" con il no alla legge sull'omotransfobia, Anzi, è stato "sventato attacco alla libertà d’espressione. Vorrei far notare che non c'era nessun distanziamento" dice ancora la Maglie. In cauda venenum: "E un idrante della polizia neanche a pagarlo", twitta la giornalista con riferimento alle manifestazioni di Trieste contro il green pass. Quando le forze dell'ordine non hanno esitato di usare i getti d'acqua per allontanare il portuali che protestavano contro il certificato verde.
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Scene, quelle, che avevano provocato la dura reazione di Lega e Fratelli d'Italia contro la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese. Solo pochi giorni prima era andato in scena l'assalto alla Cgil da parte delle frange estreme del movimento no green pass legate a Forza nuova...