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Non è L'Arena, rissa tra il medico sospeso Mariano Amici e Giletti: "Vaccino più del veleno". "Non siamo co+++++"

Giada Oricchio
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A “Non è l’Arena”, Massimo Giletti perde la pazienza e travolge Mariano Amici, il medico contro il vaccino, sospeso dall’Ordine: “Non sta parlando a due co***ni! Mi quereli di nuovo”. Durante la puntata di mercoledì 27 ottobre, Amici ribadisce le sue posizioni no vax anche se, qua e là e a suo piacimento, si rimangia di aver affermato che il vaccino è veleno e tutti gli altri medici sono assassini. L’affermazione che più indigna Giletti e gli ospiti, Francesca Fagnani e Luca Telese, è quella sui 130mila morti di Covid (“Un pallone gonfiato, sono contati anche i morti di malattie cardiovascolari o i morti di tumore in fase terminale”).

A innescare la gazzarra è Telese, colpevole di ricordare ad Amici gli esperimenti sui kiwi con una battuta all’acqua di rose (“Lei che è un esimio studioso del kiwi”). La reazione del dottore è tanto scomposta quanto imprevedibile: “Non accetto provocazioni, non le consento questo tono, lei come si permette? Che titoli ha per rapportarsi con me? Mi alzo e me ne vado, non si permetta!” dice paonazzo in volto. Giletti interviene, ma la quiete dura meno di un boccone di kiwi perché Francesca Fagnani lo mette spalle al muro: “E’ inaccettabile che dopo 130 mila morti, dica che il Covid si cura con i riposini e il limone. Non se lo pone un problema etico? Trovo insopportabile che lei si rivolga a una platea di persone fragili socialmente, psicologicamente e economicamente, è molto facile fare presa su quelle persone, non se lo pone un problema etico davanti a persone che la considerano la Madonna”.

Il dottore di Ardea nega di aver sostenuto che il Covid su cura con riposini e limoni e si lancia in una rilettura bizantina e arzigogolata del suo concetto. Di fatto arriva a dire la medesima cosa, ma con altre parole. Il conduttore lo incalza, Fagnani lo prende in giro: “Noi leggiamo la nostra letteratura scientifica? Di certo non leggiamo la sua. Ma perché la comunità scientifica non le viene dietro?”. Il dottore rivendica il curriculum e la conduttrice di “Belve” gli dà una bella zampata: “Beh, ci mancherebbe solo che non fosse laureato”. Amici si innervosisce, si altera e grida ancora più forte che la terapia farmacologica va applicata secondo scienza e coscienza (“non ci può essere un protocollo uguale per tutti”) e va affiancata a quella non farmacologica (cioè il riposo).

La bagarre diventa tonante quando l’ex medico di famiglia sostiene di nuovo che i numeri di morti di Covid (definito “peste nera”) non sono reali perché in Italia manca la vigilanza attiva. Giletti non ne può più: “Sta dicendo cose gravissime” e prova a stanarlo: “Risponda alla domanda di Telese: il vaccino è veleno sì o no?”. Il dottore la prende alla larga però scivola: “Vaccino uguale veleno è un’esternazione pittorica a una manifestazione”.

Per Giletti la misura è colma e lo inchioda: “Lei parla a tanta gente, non a due cog***ni, le parole hanno un peso e lei non può dire che il vaccino è veleno! Le persone le vengono dietro”. Mariano Amici arruffa, sbraita  e vorrebbe tenere una lectio magistralis sul perché il vaccino è più di un veleno, ma Giletti lo stoppa: “No, no, diciamo che non siamo all’altezza di replicare. Quello che dice lo troviamo sul suo canale Telegram? E’ inutile che continui a dirlo, se lo può scrivere pure sulla testa! La saluto e ci vediamo in Tribunale visto che mi ha querelato. Se vuole lo faccia pure stasera”.

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