rebus vaccino
"Si sente eccome", Capua mette in guardia sulla terza dose
Ilaria Capua avverte sulla terza dose “si sente”. La direttrice del centro di eccellenza One Health dell’Università della Florida è ospite martedì 26 ottobre di “diMartedì”, il talk show serale in onda su La 7. La scienziata interviene come di consueto nel salotto di Giovanni Floris per commentare l’andamento della pandemia e fornire il suo punto di vista sui dati del contagio. La strada individuata dalla virologa scongiurare la risalita dei contagi continua ad essere quella del vaccino: “Sappiamo che cosa dobbiamo fare, adesso che c'è il vaccino dobbiamo vaccinarci”. Poi racconta di essersi sottoposta al richiamo del siero anti-Covid nelle scorse ore e avverte tutti coloro prossimi alla vaccinazione sugli possibili effetti post-iniezione: “Io ieri ho fatto la cosiddetta ‘terza dose’ e sono contenta di averla fatta. Insomma, diciamo che si sente, ecco. Quindi è una stimolazione aggiuntiva che avviene per moltissimi tipi di vaccino diverso… però insomma alle persone che adesso si vaccineranno sappiate che si sente: ve lo dico in modo tale che poi dopo non vengano fuori chissà quali storie”.
Poi l’analisi sui dati dei contagi in crescita negli altri paesi europei: “Gran Bretagna e in Olanda sono paesi che hanno abbandonato completamente quello che sono le misure dirette. Non si vede più una mascherina da nessuna parte. Già quest'estate in Olanda le mascherine ci sono soltanto sul trasporto pubblico mentre il virus come abbiamo detto più volte si tiene nel recinto non soltanto con la stecca del recinto. Ci vogliono i chiodi, ci vuole qualcuno che controlla allora bisogna mettere in pista tutti gli strumenti che abbiamo”. In Italia l'epidemia sembra essere sotto controllo ma in altri paesi “vuoi perché vaccinano poco, vuoi perché vaccinano con vaccini che non sono ai livelli dei vaccini che abbiamo noi, vuoi perché non portano la mascherina il virus continua a circolare”. La fase attuale del virus è quella “dell’endemizzazione”, spiega la Capua: “questo vuol dire che il virus continuerà a circolare nelle persone vaccinate, dove però i sintomi sono sempre lievi, ma soprattutto nelle persone non vaccinate”.