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Vaccino, Mario Draghi è perentorio: terza dose necessaria e sarà fatta

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Avanti con le terze dosi di vaccino. Dopo aver iniziato già da diversi giorni ad inoculare la dose booster per anziani e immunodepressi l’Italia continua nella sua campagna vaccinale contro il Covid e, a margine del Consiglio europeo, Mario Draghi non ha dubbi che quella imboccata sia la strada giusta: “La terza dose di vaccino sarà necessaria, per certe categorie specialmente, come i più vulnerabili e i più anziani. In questo senso sarà fatta”.

 

 

“I contagi - analizza il presidente del Consiglio italiano - sono in salita, molto di più in altri Paesi. Finora in Italia sono maggiori di pochi giorni fa, dobbiamo capire se sono maggiori per il numero molto più elevato di tamponi o è frutto di una diffusione del virus. Ciò che è importante è che la campagna di vaccinazione continui ad andare bene. Noi abbiamo vaccinato di più di altri paesi della Ue e a dispetto dell'Inghilterra abbiamo mantenuto delle cautele”.

 

 

L’ex banchiere centrale si è espresso anche sul tema dell’energia e dei rincari: “Il caro prezzi dell'energia mostra la necessità di avere una strategia che punta all'autonomia strategica dell'Unione ed è su questo che la Commissione comincerà a lavorare. Nel lungo periodo è sulla strategia delle rinnovabili che bisogna puntare. Ma se i prezzi del gas salgono, si pone un problema anche di finanziare questo percorso. Ed è difficile rinunciare al gas immediatamente per molti paesi. Il punto di arrivo è chiaro che non può che essere le rinnovabili. Sull’energia - conclude Draghi siamo stati espliciti con la necessità di preparare subito uno stoccaggio integrato con le scorte strategiche. Dobbiamo proteggere tutti i Paesi dell'Ue in egual misura”.

 

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