L'Aria Che Tira, "urge il richiamo". Walter Ricciardi avverte i vaccinati Johnson&Johnson
“Subito il richiamo per i vaccinati con Johnson&Johnson e si usa solo Pfizer o Moderna”. Il consigliere del Ministero della Salute, Walter Ricciardi, fa chiarezza su terza dose e vaccinazione eterologa. Ospite de “L’Aria che Tira”, il programma di approfondimento politico del mattino di LA7, il consigliere del CTS, ha confermato che alla luce degli ultimi studi l’immunità fornita dai vaccini anti-Covid dura metà anno e pertanto è necessario procedere con la terza dose a scalare: “A distanza di sei mesi dalla seconda dose è necessario procedere con la terza. Al momento tutti gli ultra 60enni e tutte le persone che hanno fragilità, indipendentemente dall’età, devono fare il richiamo perché la variante Delta plus è molto pericolosa”.
Ma la novità è un’altra: chi ha scelto il vaccino Johnson&Johnson perché in una sola dose deve fare il richiamo al più presto. “In questo caso la dose va fatta a due mesi dall’unica inoculazione visto che J&J è in una sola somministrazione - ha dichiarato l'accademico -. E’ un’evidenza scientifica degli ultimi giorni maturata dalla FoodandDrug Administration e dall’EMA e proprio perché l’immunità di Johnson&Johnson in un’unica dose è più labile del vaccino a due dosi. Vale per chiunque a qualsiasi età: 60enni, 40enni, giovani. Devono procedere con la dose di richiamo, per loro è come se fosse una seconda dose”.
La conduttrice Myrta Merlino fa la domande delle domande: “Queste persone quale vaccino ricevono?” e il professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva rivela: “In Italia le dosi di richiamo le facciamo solo con Pfizer o Moderna, soprattutto con Pfizer. La vaccinazione eterologa funziona benissimo, anzi meglio rispetto all’omologa. Quando si somministra un vaccino diverso rispetto a quello base, la stimolazione è straordinariamente più potente. Per chi ha fatto Pfizer, facciamo la terza dose con Pfizer”.
Incertezza sulla durata: “Non sappiamo per quanto tempo saremo di nuovo immuni, ma sappiamo che la terza iniezione dà un booster forte, presumiamo duri almeno sei mesi, vedremo i dati. E' probabile che faremo altri richiami annuali” conclude Ricciardi.