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Tragedia a Brescia: parte colpo di fucile, padre uccide la figlia
È stato il fratello di 13 anni, e non il padre di 57 anni, a far partire il colpo di fucile che nel tardo pomeriggio di sabato ha ucciso una ragazzina di 15 anni in un residence a San Felice del Benaco, costa occidentale del lago di Garda, in provincia di Brescia. Da una prima ricostruzione di quanto accaduto in quell’appartamento, infatti, era emerso che a sparare per sbaglio fosse stato il genitore dei due adolescenti, Roberto Balzaretti, medico legale ed ex assessore comunale con delega ai Servizi sociali per i comuni della Valtenesi. L’uomo stava mostrando i fucili, detenuti regolarmente, alla moglie e ai due figli. Balzaretti resta comunque indagato per omicidio colposo in relazione a «profili di negligenza» per l’utilizzo improprio dell’arma.
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L’esatta ricostruzione della tragedia emerge dal racconto del padre, interrogato questa notte in caserma dal pm di Brescia. Al momento dell’accaduto, l’uomo era in casa con i figli e la moglie e stava mostrando al 13enne il fucile, legalmente detenuto. Poi la tragica morte di Viola. La vicenda adesso dovrebbe passare sotto la competenza della Procura dei Minori.