"O smettono o chiamo la polizia", gelo a In Onda. Parenzo in apprensione per l'inviata aggredita a Trieste
Attimi di panico a “In Onda”, sabato 16 ottobre. Prima il disturbatore mascherato poi l’aggressione al cameraman, David Parenzo e Concita De Gregorio in apprensione. Le manifestazioni anti Green Pass continuano ad animare le piazze italiane, un grido di protesta contro il pass verde per i lavoratori iniziato sabato scorso e che sembra non placarsi. Il talk show preserale di La 7, apre la puntata con un collegamento da Trieste dove i portuali (categoria di lavoratori che aveva annunciato il blocco dei porti nda) sembrano manifestare pacificamente senza interferire con il normale svolgimento delle attività. Così pare, perché l’inviata della trasmissione viene importunata ripetutamente da un uomo con indosso una maschera da clown. La giornalista appare impacciata, accenna dei sorrisi imbarazzati ma continua il suo discorso esortata dai conduttori: “Vai avanti Roberta non ti far intimorire. Non ti preoccupare”. Il manifestante però non demorde e continua a disturbare il collegamento abbracciando l’inviata e parlandole all’orecchio.
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La De Gregorio interrompe il momento mandando in onda un servizio. La testimonianza da Trieste continua poco dopo quando gli autori del programma richiamano l’attenzione dei conduttori sul collegamento. Nel mentre l’inquadratura della telecamera è rivolta verso il basso, Parenzo interviene: “Che succede? Non vorrei che avessero colpito la nostra giornalista”. “Ci hanno dato un calcio al sostegno della telecamera e questa è caduta. Ci siamo allontanati, il livello alcolico della piazza è abbastanza alto. Ce l’hanno con i giornalisti, noi non passiamo mai inosservati”, risponde l’inviata. “Bugiardi! Siete dei bugiardi”, si sentono le grida in sottofondo dei lavoratori.
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Parenzo si agita: “Vedo che la stanno molestando. Teniamo la telecamera accesa. O questi smettono o chiamiamo la polizia anche perché è l’unica troupe che c’è lì. Tenete qui le immagini sullo schermo così se fanno qualcosa è tutto registrato”. “Stai attenta però”, avverte la De Gregorio. La situazione si stabilizza poco dopo con l’arrivo di alcuni portuali che avrebbero fatto da “cordone” per proteggere la giornalista dai manifestanti più violenti.
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