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Pirlo non fa gol coi suoi business, la Ap Group va in rosso

Andrea Giacobino
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Licenziato dalla Juventus (ma corteggiato da Massimo Ferrero per guidare la Sampdoria), Andrea Pirlo soffre anche con i suoi business considerato che pochi giorni fa ha dovuto attingere alla riserva per coprire la perdita di oltre 1,4 milioni di euro apertasi nei conti 2020 della sua A.P. Group, che l’anno prima aveva registrato invece un utile di 14mila euro. Il rosso è dovuto a non meglio specificati oneri di gestione pari a 2,6 milioni. Il patrimonio netto resta comunque significativo e pari a 18,7 milioni mentre l’attivo di 24,1 milioni è stato spinto per 200mila euro dalla rivalutazione di uno dei molti immobili sul totale dei fabbricati in carico complessivamente a 15 milioni.

Tra le immobilizzazioni finanziarie figurano l’80% di Vertine, il 16,8% di The Formwork e il 58,6% di Efc Acciaio (che commercia prodotti siderurgici e nel 2020 ha fatturato 11 milioni) e il 10,3% di Elg Chromium Plating. E’ finita in rosso per 207mila euro nel 2020, a fronte di 250mila euro di ricavi, anche la Società Agricola Pratum Coller: rilevata nel 2007 da Pirlo, si trova vicino alla casa natale del padre, a Castel Mella (provincia di Brescia) e nasce con l’obiettivo di produrre vino di qualità in maniera sostenibile. La perdita dello scorso anno è stata ripianata attingendo agli oltre 8 milioni versati negli anni scorsi dal socio unico in conto capitale.

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