confronto tra 202o e 2021
L'Aria che Tira, "idiozia e terrorismo sul vaccino". Sileri sbotta sui morti Covid
“Un’idiozia dire più morti adesso che nel 2020”. Il sottosegretario al Ministero della Salute, Pierpaolo Sileri, ospite di Myrta Merlino a “L’Aria che Tira”, mercoledì 13 ottobre, liquida con poche parole le tesi di chi sostiene l’inefficacia del vaccino anti Covid basandosi sui numeri dei bollettini. “E’ un’idiozia dire che ci sono stati più morti nei primi sei mesi del 2021 rispetto ai primi sei mesi del 2020” ha detto chiaro e tondo Sileri prima di spiegare il motivo: “Innanzitutto era la prima forma di virus, quella di Wuhan, poi venivamo fuori da un lockdown totale e infine sono arrivate le varianti, prima quella inglese, poi quella indiana e adesso la delta. E’ come paragonare una regione a una nazione, è sbagliato, è una vera e propria stupidaggine. Ha ragione la professoressa Salmaso: i dati vanno interpretati alla luce della realtà. Ripeto, nei primi sei mesi del 2020 era diversa la diffusione, il numero della popolazione colpita e il tipo di virus. Chi sostiene il contrario fa terrorismo”.
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Un po’ a sorpresa, Sileri ha detto di non essere favorevole all’obbligo del vaccino: “Escludo l’obbligo perché abbiamo raggiunto l'80% dei vaccinati con doppia dose e questi numeri continueranno a crescere. Sono preoccupato per la popolazione over50 che tende a non vaccinarsi, lo dico da medico perché potrebbero finire in ospedale nonostante abbiano a disposizione il vaccino. Il tampone pagato dallo Stato può essere valutato per chi ha fragilità economica e per la popolazione studentesca così da difendere il diritto allo studio, ma non direi no a priori. Ha ragione Giorgia Meloni, bisogna dialogare, spiegare i dati, i numeri e la bontà dell’inoculazione. La linea è il dialogo, non dobbiamo indottrinare, ma spiegare. Non ci dimentichiamo che la stragrande maggioranza degli italiani sono vaccinati e hanno il green pass. L’obbligo vaccinale non è la soluzione”.