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Corea del nord, ville e auto di lusso coi soldi delle metanfetamine: l'ex potente funzionario imbarazza Kim Jong-un
Isolata e povera la Corea del nord si butta sui traffici illeciti, dal business della droga alle truffe online. A vuotare il sacco in una intervista alla BBC è un ex potente funzionario del regime di Pyongyang, Kim Kuk-song, definito un "disertore di alto profilo" che sta collaborando con i servizi segreti di Seul dove è fuggito da qualche anno dopo che ha visto il suo crescente potere trasformarsi una pericolosa minaccia per se stesso. Rischiava infatti di "sparire" e ha deciso di passare dalla parte del nemico.
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L'ex uomo del regime di Kim Jong-un ora è una gola profonda. Seppur di definisce sempre "il più rosso dei rossi"; racconta la Stampa, sta rivelando i segreti di Pyongyang come la realizzazione di un laboratorio per la produzione di metanfetamine.
Tra i business illeciti che servono a far sopravvivere la dittatura locale anche la vendita di armi a Paesi come Iran, Libia e Siria, tra cui piccoli sommergibili.
E quanto guadagnato a chi va? Non certo al popolo. "Quei soldi appartengono al leader, che compra ville, macchine, cibo e vestiti" spiega la gola profonda che ha lavorato nel regime per trent'anni fino alla fuga nel 2014. I "fondi rivoluzionari" erano consegnati direttamente al "caro leader", dice oggi l'ex funzionario.
Kim ha spiegato anche il funzionamento di una capillare rete di spie che ha permesso, ad esempio, a un agente segreto di Pyongyang di lavorare sotto copertura nella sede del governo della Corea del Sud, la Casa blu di Seul.
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A fare soldi per il eader nordcoreano c'è anche un esercito di hacker esperti nelle frodi informatiche che lavorano in una struttura messa in piedi negli anni '80 da Kim Jong-il per difendersi da una possibile "guerra cybernetica" ma che oggi serve per incassare dollari freschi essenziali per la sopravvivenze del regime dalle truffe online.