la lotta al covid
"Sputnik copiato da Astrazeneca". Scoppia la guerra del vaccino con la Russia
Il vaccino Sputnik sarebbe stato copiato da Astrazeneca. Ma la Russia non ci sta. A sganciare la bomba è il tabloid britannico Sun, che in esclusiva rivela che i servizi di intelligence di Londra hanno informato il governo di avere le prove che una spia di Mosca ha sottratto dati fondamentali per la realizzazione del vaccino.
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Il siero russo, del resto, fanno notare gli 007 britannici, ha una tecnologia simile a quella del vaccino sviluppato dall’Università di Oxford insieme ad AstraZeneca. Secondo quanto riferito dal tabloid, il furto dei dati sarebbe stato eseguito di persona da un unico agente russo. Già lo scorso anno, l’intelligence britannica si era detta sicura a «più del 95 per cento» che hacker sponsorizzati dal Cremlino avessero preso di mira i laboratori britannici, statunitensi e canadesi che stavano lavorando allo sviluppo di un vaccino anti Covid. L’allora sottosegretario alla Sicurezza James Brokenshire affermò: «Siamo molto cauti nell’affermare queste cose, assicurandoci di avere la certezza. In questo caso pensiamo di averla».
E se oggi da Downing Street si preferisce non commentare direttamente la notizia, il sottosegretario all’Interno Damian Hinds afferma: «Ci sono stati stranieri che costantemente vorrebbero mettere le mani su informazioni sensibili, compresi a volte segreti industriali».
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Il Cremlino, a sua volta, replica al Sun, liquidando come non degne di nota le rivelazioni del tabloid britannico. «Il Sun è un giornale ben noto e molto ascientifico. Questo è il nostro atteggiamento verso queste pubblicazioni», ha detto il portavoce Dmitry Peskov, in un commento riportato dalla Tass.