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Sansonetti spiana Formigli e manda in tilt la sinistra. "Chi è il fascista..." scacco matto sul caso Mussolini

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L'offensiva mediatica pre-elettorale a Fratelli d'Italia ma anche alla Lega ha ricompattato la sinistra contro il ricorrente "pericolo fascismo" sempre alle porte. Ma anche fuori dal centrodestra si levano voci critiche sul metodo Fanpage-Piazzapulita. A mandare in tilt la sinistra nelle ultime ore sono i tweet  del direttore del Riformista Piero Sansonetti che riprende lo scontro avvenuto giovedì 7 ottobre nel salotto tv di Corrado Formigli dove è stata mandata in onda la seconda puntata dell'inchiesta sulla presunta "lobby nera" esplosa due giorni prima delle elezioni amministrative. Ma non solo. Nella trasmissione ha fatto discutere lo scontro tra il conduttore e Guido Crosetto su Rachele Mussolini, campionessa di preferenze a Roma per FdI. 

 

“C’è un popolo di nostalgici fascisti e neo fascisti che è un bacino di voti da andare a prendere ed è contendibile" aveva argomentato Formigli mostrando un vecchio tweet della Mussolini che dichiarava che non avrebbe festeggiato il 25 aprile. "Mi dovete spiegare come mai una signora che si chiama Rachele Mussolini viene candidata e prende tanti voti. Un partito che vuole far dimenticare il fascismo". Le affermazioni avevano provocato la dura reazione di Guido Crosetto, tra i fondatori del partito guidato da Giorgia Meloni.  “Ah perché ha il cognome Mussolini! Quando è una Mussolini che è favorevole al DDL Zan allora va bene, quando è una Mussolini di FdI allora non va più bene!”, aveva ribattutto l'ex ministro in riferimento alle posizioni in favore della legge contro l'omofobia di Alessandra Mussolini, per quelle dichiarazioni osannata dalla sinistra. 

 

Sansonetti su Twitter ha sparato un clamoroso siluro al conduttore di Piazzapulita. "L'attacco di Formigli a Rachele Mussolini è stato orrendo e infamante per Il giornalismo. Ha fatto bene Guido Crosetto ad alzare la voce. Se tra Formigli e la Mussolini c'è un fascista, non è Rachele..." affonda il giornalista. In seguito risponde alle critiche e ai commenti di vari utenti.

 

"In Italia la cancellazione dei diritti politici per ragioni ideologiche c'è stata solo tra il 1923 (ottobre) e il 1945. Formigli, oggi, si allinea a quelle idee", scrive a un altro commentatore sul social.

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