Donald Trump, svelato il segreto più "intimo". Perché rifiutò l'anestesia per l'esame invasivo
Non è più presidente degli Stati Uniti ma Donald Trump è sempre al centro delle attenzioni dei media americani ma soprattutto degli ex collaboratori che continuano a far uscire libri-verità e presunte rivelazioni sulla presidenze di The Donald, sostituito alla Casa Bianca da Joe Biden.
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L'ultimo retroscena arriva dal volume scritto da Stephanie Grisham, l’ex addetto stampa di Trump, che si intitola “I’ll Take Your Questions Now”. Secondo quanto rivelato dall'ex fidato collaboratore l'altrettanto ex presidente è stato protagonista, nel 2019, di un caso piuttosto singolare. Trump doveva sottoporsi a un esame diagnostico di routine, una colonscopia, che può essere molto invasiva e fastidiosa. Ebbene, il tycoon sull'episodio ha preteso da tutto lo staff il silenzio più assoluto e una volta nella struttura sanitaria, il centro ospedaliero Walter Reed, avrebbe rifiutato di sottoporsi all'anestesia a cui si fa spesso ricorso per questo tipo di esami.
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Ma perché sottoporsi a un test doloroso e invasivo e senza neanche l'aiuto della sedazione? Secondo la ricostruzione di Grisham in primis l'l'allora presidente non voleva lasciare neanche per un momento il suo ruolo di commander in chief e rinunciare temporaneamente ai poteri presidenziali, cedendoli al suo vice, Mike Pence.
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Ma c'entra anche la natura stessa dell'esame clinico, che rischiava di far finire The Donald nel mirino della satira in tv e dell'ironia spietata dei social. E così la colonscopia fu fatta in gran segreto mentre la stampa americana si interrogò per giorni sul perché l'allora presidente fosse sparito.