Elezioni, se per Rete 4 la sinistra ha trionfato ovunque... Il cortocircuito in casa Berlusconi
Quanto è bella la maratona di Mentana, possiamo dirlo? Anzi, diciamolo chiaramente, vince 6-0 6-0 contro tutti i competitors. E non sono solo i dati di ascolto a certificarlo. Non c’è partita con il direttore e il parterre de La7. Anche perché lo speciale del tg4 di Beppe Brindisi,ad esempio, pare commentare scenari, non appartenenti al pianeta Terra.
E non dipende solo dal fatto che gli ospiti sul 4, siano oramai sempre gli stessi e da svariati mesi. Il vezzo da parecchio tempo, è quello di invitare gente di sinistra, che possa screditare la compagine di centrodestra. Detta così, appare più che un cortocircuito in casa Berlusconi. Ma tant’è. Paolo Guzzanti sostiene immotivatamente e senza contraddittorio, che la sinistra in Italia abbia vinto ovunque. Ovunque. Si arriva all’analisi del voto di Roma «rappresentava un laboratorio per il centrodestra a trazione sovranista, possiamo dire tranquillamente sia da archiviare per la destra».
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Ora, che in politica tutto sia opinabile è cosa nota, ma basterebbe visualizzare i dati definitivi, per accorgersi che non corrisponde a verità tale affermazione. Ad esempio, L’unico candidato di centrodestra che a Roma, arresta l’avanzata della sinistra è Enrico Michetti di Fdi.
In studio si porta avanti la tesi che gli unici coerenti e vincitori siano stati invece gli azzurri di Forza Italia. «Si riparta dal federatore Silvio Berlusconi» il mantra.
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L’elettorato romano di Berlusconi, non sembra invece pensarla così. Mai in 25 anni, il dato di Forza Italia è stato così basso. Vi aspettereste dunque una riflessione sulla flessione di Forza Italia? Niente di niente. Eppure sono i voti di Forza Italia che alla fine, mancano al conteggio del centrodestra. Beppe Brindisi che come Giancarlo Giorgetti, in piena campagna elettorale, confessò candidamente in diretta, che avrebbe votato Carlo Calenda, non apre quel file. Si passa ad una analisi prospettica di ciò che potrebbe accadere al ballottaggio.
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Crediamo invece che per il ballottaggio, Giorgia Meloni, si giocherà in casa questa partita e che sia dunque, tutt’altro che chiusa in partenza. A proposito di Calenda, siamo sicuri che convoglierà tutti i suoi voti sul Pd? Lui che il Pd lo ha bastonato in ogni modo? Lui che dal Pd è stato scaricato?
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Pare tra l’altro, che Carlo Calenda abbia apprezzato e parecchio i complimenti per la campagna, ricevuti via sms, da parte di un leader. Un indizio? Il mittente non era Enrico Letta.