svolta nell'indagine
Sparò ai rapinatori, gioielliere accusato di omicidio doloso plurimo
Cambia l’accusa per Mario Roggero, il gioielliere che lo scorso 28 aprile 2021 a Grinzane Cavour, nel Cuneese, sparò nel corso di una rapina al suo negozio, uccidendo due aggressori e ferendo il terzo. È quanto ha stabilito la procura di Asti che ha modificato le accuse da eccesso colposo di legittima difesa a omicidio doloso plurimo, tentato omicidio e porto illegale di arma comune da sparo.
Secondo la ricostruzione dei pm, Roggero avrebbe agito dopo la rapina, inseguendo i tre rapinatori che, già usciti dal negozio con la refurtiva, si erano dati alla fuga: il gioielliere avrebbe aperto il fuoco contro di loro da distanza ravvicinata, scaricando l’intero caricatore, «con la volontà di cagionarne la morte, eccedendo in tal modo volontariamente i limiti della legittima difesa patrimoniale».
Dalle indagini è inoltre emerso che il gioielliere era privo di porto d’armi: l’aver portato fuori dal negozio l’arma, legittimamente detenuta solo all’interno della gioielleria, comporta infatti anche l’accusa di porto abusivo d’armi. Quanto alla posizione di Giuseppe Modica, padre del rapinatore sopravvissuto, l’accusa ha chiesto l’archiviazione per l’accusa di favoreggiamento personale, dal momento che mancherebbe la prova dell’aver favorito la fuga del figlio dopo la rapina.
È invece accusato di rapina pluriaggravata Alessandro Modica, rimasto allora ferito: reo confesso, Modica attualmente si trova in custodia cautelare in carcere.