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Come è partito l'incendio al Ponte di ferro, la Meloni punta il dito: Roma crolla grazie a Lamorgese e Raggi

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Le immagini del Ponte dell'Industria in fiamme e il crollo parziale della struttura sono state un colpo al cuore per tanti romani. Non era solo un punto nevralgico della viabilità del quadrante Ostiense-Marconi, ma anche un pezzo di storia della Capitale. Le indagini sono in corso ma alcune responsabilità sono sotto gli occhi di tutti, incalza la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. 

 

“A Roma il Ponte dell’Industria, per i romani 'il ponte di Ferro' dell’Ostiense, è stato devastato da un incendio e alcune parti esterne sono crollate. Immagini che colpiscono. Sarà la magistratura a fare piena chiarezza, ma sembrerebbe che l’incendio, che ha poi coinvolto una condotta di gas, sia scoppiato in un accampamento abusivo, stile baraccopoli, sulle sponde del Tevere, proprio sotto il ponte", dichiara la leader di FdI.

 

Nel mirino la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, e la sindaca di Roma Virginia Raggi, nella due giorni elettorale che sancirà il nuovo sindaco della Capitale. "Una Nazione allo sbando dove regna l’illegalità grazie al ministro dell’Interno Lamorgese. Una città nel pieno degrado grazie alla giunta Raggi. Il risultato è la Capitale d’Italia che crolla. In tutti i sensi”, scrive su Facebook la Meloni.

 

Una mattina triste per tanti romani. "Ci siamo svegliati con la desolazione negli occhi. L’odore del fumo ci ricorda la scena apocalittica di ieri sera. Al di là del dolore per un ponte che per noi residenti rappresenta un pezzo di storia, c’è il terrore vero e proprio per le ripercussioni del traffico in zona, vista la chiusura del ponte e il suo ripristino chissà quando", raccontano all’Adnkronos gli inquilini del palazzo in via del Porto fluviale, a Ostiense, ieri in strada allo scoppio delle fiamme che hanno avvolto il "ponte di ferro". 

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