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Controcorrente, rissa mai vista. "Dai i numeri", Pregliasco furioso col "medico dei kiwi"

Giorgia Peretti
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Scoppia la rissa tra medici negli studi di Controcorrente. Il talk show serale di rete4, condotto da Veronica Gentili, nella puntata di domenica 3 ottobre, dedica spazio alle teorie del complotto e alle cure alternative contro il Covid 19. A rappresentanza della parte, in studio viene ospitato Mariano Amici, medico sospeso, senza stipendio, dal servizio dalla competente Asl territoriale poiché, nonostante i ripetuti solleciti, non ha voluto sottoporsi alla vaccinazione.

 

Al centro della polemica prima per i suoi esperimenti sui tamponi alla frutta, e ora per la provocazione lanciata in merito al reddito di cittadinanza destinato “a chi è sospeso da lavoro perché senza Green Pass”. Ma oltre Amici, c’è un altro medico ospite in studio, nello specifico un virologo: Fabrizio Pregliasco. Lo scontro è presto servito. I due hanno opinioni diverse sulla lotta al coronavirus così dopo poche battute scoppia la rissa. 

 

“Ho curato a differenza di tutti coloro che parlano nelle tv nazionali, - esordisce il medico curante- ho curato centinaia migliaia di pazienti non ho dovuto ricoverare alcun paziente non ho avuto alcun decesso e sono uno dei pochissimi”. Il tampone come strumento di tracciamento? “È del tutto inaffidabile”, risponde Amici. Pregliasco si inserisce: “Ma chi lo dice che è inattendibile. Non diciamo stupidaggini su”.

Secondo il medico, ad oggi sospeso, il tampone è “uno strumento che cerca l'antigene e allora se noi cerchiamo l'antigene poi io metto il tampone sul kiwi (che non ce lo può avere) se viene positivo e un tampone inattendibile”. Il docente dell’Università Statale di Milano spiega il motivo: “quell'esperimento si può provare anche con la Coca Cola, il motivo è perché un liquido acido altera il risultato. Si sa che deve venire a contatto con il muco e non con una sostanza acida il tampone.”. Ma Amici non sembra convincersi: “No, il tampone cerca l’antigene e se lo trova su un frutto non è attendibile. Lo dice anche chi lo ha inventato”.

 

“Sta dicendo delle imbecillità, è davvero pazzesco quello che sta dicendo”, ribatte Pregliasco. Il medico prosegue il suo ragionamento riferendosi, a suo dire, ai dati forniti dall’Istituto superiore di Sanità e precisa: “dico quello che dico perché ho i numeri allora andateli a leggere i dati”. Pregliasco scoppia in una risata e conclude il primo round così: “Eh sì, ma lei li dà i numeri”.

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