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Luca Morisi, "cosa non torna". Le versioni dei romeni e il sospetto del trappolone

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Troppe cose non tornano nella vicenda che ha travolto Luca Morisi, l'ex capo della comunicazione della Lega e di Matteo Salvini accusato di cessione e detenzione di sostanze stupefacenti. Mentre il giornali che hanno dato per primi la notizia, Repubblica e Corriere, oggi tirano fuori la nuova ipotesi del "ricatto" ai danni di Morisi da parte degli escort romeni, Libero passa in rassegna contraddizioni e anomalie delle informazioni diffuse sul caso (su cui si è buttata anche la Stampa) sottolineando come i timori siano quelli di una trappola politica per Matteo Salvini. 

 

Sotto accusa la nuova versione di uno dei due escort gay che avrebbe chiamato i carabinieri non perché si sentiva male ma per denunciare un furto. A riportare le contraddizioni più evidenti è stato Alberto Dandolo su Dagospia. "L'elemento più discordante sta nel finale, quando entra in scena la famigerata 'droga liquida', forse 'Ghb', la droga dello stupro. Da dov'è saltata fuori la bottiglietta? - si legge su Libero che confronta le diverse 'versioni' date in pasto ai media - Al Corriere Petre (il nome di uno dei romeni, ndr) dice così: 'Quando sono uscito dalla casa ero strafatto. Chiamo i carabinieri, arrivano. Mentre gli sto raccontando cos'è successo mi viene sete perché sto male e vado a prendere in macchina l'acqua che ho nello zaino, ed è lì che vedo la bottiglietta e la consegno ai carabinieri, dico cos'è e che viene da casa di Morisi. Quella roba era sua. Però io da casa sua casa sono uscito senza lo zaino, si vede nelle foto anche. Lo aveva preso l'altro ragazzo'", Ma a Repubblica il ragazzo aveva detto che la bottiglietta si trovava nel cruscotto della macchina con cui era arrivato, e non nello zaino. 

 

Tre versioni diversi anche sulla "Fuga" da casa Morisi nel Veronese. Senza contare i dubbi di Dandolo sul prezzo per il festino e per le dinamiche, note al mondo della notte milanese, legate al reperimento del Ghb il cui giro sarebbe in mano a un potente racket romeno-rom .

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